Manuel De Luca è pronto al suo derby in Sampdoria-Sudtirol: per Alfredo Sebastiani, tecnico della Virtus Bolzano, ha qualcosa di Giampaolo Pazzini
Per Manuel De Luca la partita con il Sudtirol non sarà certamente come le altre. Il centravanti della Sampdoria è nato a Bolzano, è passato dalle giovanili dei prossimi avversari dei blucerchiati e vivrà la partita come una derby personale.
Già dalla sua prima squadra, la Voran Laives, aveva mostrato grandi qualità, come affermato da Rupert Ausserer, responsabile del settore giovanile della società. Già da piccolo si vedevano le qualità di Manuel, che aveva una testa differente, oltre a una grande qualità:
Voleva sempre vincere, incitava i compagni, anche quelli meno forti. Giocava tra centrocampo e attacco. Mi impressionava la qualità nel giocare con i compagni, per la squadra, nel venire incontro per l’uno-due. Era un generoso già da ragazzo quando tanti invece puntano a mettersi in mostra.
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Ausserer, nelle parole raccolte dal Secolo XIX, racconta anche del momento di De Luca. L’attaccante della Sampdoria, arrivato a nove goal in campionato, si è messo alle spalle il periodo difficile dopo l’infortunio. Ora si sente bene ed è pronto a portare in alto i blucerchiati:
Ora si sente forte, si è costruito una palestrina a casa per fare allenamenti extra. Ha una fidanzata che gli dà serenità. E alla Samp ha trovato la sua dimensione, se lo merita. Spero possa raggiungere la Serie A con la Samp, ammiro il Sudtirol ma se dovesse fargli goal sarei felice. E se arriverà ai playoff vorrei venire a vederlo a Marassi. Lo chiamano il Cigno? Manuel è elegante e imponente, ci sta.
A chi somiglia De Luca? Il soprannome di “Cigno” fa venire in mente Marco Van Basten, anche se il paragone è ingeneroso per il numero 9 blucerchiato, considerando che l’olandese è tra gli attaccanti più forti della storia. Per Alfredo Sebastiani, allenatore della Virtus Bolzano, il paragone migliore è con uno che dalla Sampdoria ci è passato:
No, non lo chiamavamo il Cigno, ma da ragazzino, può sembrare un eresia, per come si girava mi ricordava Van Basten. Mentre ora è un centravanti alla Pazzini. Io tiferò per il Sudtirol, sono troppo legato a loro ma spero che Manuel segni e che con i suoi goal nelle prossime partite trascini la Samp in alto.