Pirlo fa mea culpa sul cambio Borini per De Luca in Palermo-Sampdoria, poi chiarisce l’idea di gioco della squadra in fase offensiva
Il momento di Manuel De Luca è davvero magico. Neanche la prova senza goal segnati di Palermo è riuscita ad oscurare il periodo che il numero 9 della Sampdoria sta vivendo, con 9 reti segnate in stagione, di cui 6 nelle ultime 5. Anzi, al “Barbera”, contro i rosanero, persino la sua sostituzione ha ribadito come, in questo momento, sia difficile rinunciare a lui.
Andrea Pirlo, infatti, ha inserito al suo posto Fabio Borini, che però non è riuscito a dare un grande contributo nel ruolo di prima punta. Ecco perché è sembrata una sostituzione sbagliata. E l’allenatore della Sampdoria, a qualche giorno di distanza, fa mea culpa su quel cambio. Così ha parlato alla vigilia della partita col Südtirol:
Cambio De Luca-Borini? Forse ho sbagliato io. Mi sembrava di averlo visto un po’ stanco, quindi ho cercato di mettere un giocatore un po’ più fresco. Forse ho affrettato un po’ la sostituzione ma in quel momento mi sembrava giusta. Ora ci sta dando tanto, sotto ogni punto di vista
Il nodo, per Pirlo, adesso è nel chi far giocare accanto a De Luca. Nell’ultimo periodo è partito quasi sempre Valerio Verre, anche lui autore di una partita opaca contro il Palermo, sua ex squadra:
Verre per me un giocatore importante, mi è piaciuto anche a Palermo. Lega bene il gioco. Lui in quella posizione ha la giocata diversa rispetto agli altri, sta bene fisicamente. Anche a Palermo ha fatto una partita discreta, magari ha sbagliato qualche soluzione. Giocatore importante per noi nonostante non abbia fatto tanti gol
Sampdoria, Pirlo: “Il modulo non importa, in attacco voglio tre giocatori vicini”
Sampdoria, Andrea Pirlo: cambio De Luca-Borini? Forse ho sbagliato io
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Dietro a Verre poi ci sono tanti che scalpitano: Fabio Borini ed Estanis Pedrola che migliorano, Agustin Alvarez che è pronto. Ora Pirlo ha anche la possibilità di usare un tridente d’attacco, seppure l’assetto trovato finora sembra quello migliore. Il tecnico blucerchiato chiarisce che il modulo di base è un 4-3-2-1, con Pajtim Kasami ibrido, a metà tra centrocampo e trequarti:
Stiamo utilizzando Kasami che da centrocampista diventa il secondo trequartista. Quando staremo tutti bene avremo la possibilità di cambiare modulo come abbiamo fatto durante l’anno. L’ho sempre detto. Abbiamo giocato quasi sempre così, a volte con lui o con due attaccanti di ruolo. L’importante è avere tre giocatori vicini davanti, non sulla stessa linea. Per cercare di combinare tra di loro. Alla fine l’impostazione tattica è come vogliamo occupare il campo. Se giochiamo a due, a tre o a quattro non importa. Conta l’idea di come vogliamo giocare la partita
La certezza, al momento, rimane solamente Manuel De Luca. Il numero 9, il bomber che era mancato all’inizio dell’anno e che ha risolto molte partite, incanalandole in favore della Sampdoria. L’attacco, e gli attaccanti, ruotano attorno a lui. Il ballo delle seconde punte di Pirlo si appoggia proprio al “Cigno di Bolzano“, prossimo alla partita da ex contro il Südtirol. E, come ha dimostrato la partita di Palermo, molto difficile da sostituire.