Arriva la smentita della Sampdoria riguardo le ultime voci di una volontà di cambiare la dirigenza, il club si compatta: “Inutili distrazioni”
Non c’è nessuna volontà di cambiare i quadri tecnici. La Sampdoria smentisce le voci di queste ultime ore, rivelate dal Secolo XIX, secondo cui sarebbero state gettate le basi di un accordo con Guido Angelozzi, direttore sportivo in scadenza col Frosinone.
Il dirigente di 69 anni andrebbe, secondo quanto raccontato dal quotidiano genovese e, ancora prima, da Radio mercato, ad affiancare Andrea Mancini, a cui sarebbe stato proposto un rinnovo di contratto. A farne le spese, secondo le indiscrezioni, potrebbe essere Nicola Legrottaglie. Ma la società blucerchiata nega tutto. Questo il comunicato della società diffuso poche ore prima del derby contro lo Spezia:
In merito alle illazioni diffuse questa mattina a mezzo stampa riguardo la presunta volontà di rinnovo dei quadri tecnici, l’U.C. Sampdoria ribadisce che il focus della società è unicamente concentrato sul raggiungimento dell’obiettivo stagionale. La volontà resta quella di conseguire il miglior risultato sportivo possibile senza inutili distrazioni
Cambio dei quadri tecnici? La Sampdoria pensa solo all’obiettivo stagionale
Sampdoria, rivoluzione in dirigenza? Il club smentisce il Secolo XIX. Il comunicato
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La Sampdoria, si legge nel comunicato, non sta pensando a rinnovare la dirigenza adesso. La priorità è terminare la stagione in corso raggiungendo l’obiettivo, senza guardare troppo al futuro. Il club, insomma, mette a tacere con queste poche righe le voci che si sono accumulate in questi giorni sull’impegno, da parte di Matteo Manfredi in persona, di cominciare a costruire la dirigenza del futuro.
Si era parlato inizialmente di alcuni contatti con Davide Vagnati, che non hanno portato a un accordo di massima. Così le ultime indiscrezioni riportate dal Secolo XIX hanno acceso i fari su Angelozzi. Indiscrezioni che la Sampdoria ha bollato come “Illazioni” e “Inutili distrazioni“, che non rappresentano quindi né il vero né tantomeno una priorità per Matteo Manfredi e il club.