La Figc ha inibito per dieci giorni il presidente della Sampdoria Matteo Manfredi per ritardi nella comunicazione della modifica della catena di controllo
La Figc ha comunicato l’inibizione per dieci giorni di Matteo Manfredi, presidente e azionista di maggioranza della Sampdoria. Il provvedimento è scattato anche per Marco Lanna, ex presidente, mentre la società ha preso 2.000 euro di multa per responsabilità oggettiva. Ma perché è scattato questo provvedimento?
La sanzione, dopo un accordo tra le parti, è arrivata in seguito alla conclusione delle indagini da parte della Procura Federale per il ritardo nella comunicazione da parte della Sampdoria per la “modifica della catena di controllo”, avvenuta lo scorso 30 ottobre.
Sampdoria, il motivo dell’inibizione di Matteo Manfredi
Sampdoria, Matteo Manfredi inibito per dieci giorni dalla FIGC. Il comunicato
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Matteo Manfredi aveva conferito alla società del Lussemburgo Gestio Capital Structuring & Investment Solutions la gestione e la titolarità del 78,12% delle quote detenute dalla controllante della Sampdoria, la Blucerchiati Spa. Una cosa del tutto legittima, ma che sarebbe stata da comunicare alla Figc entro 15 giorni. La comunicazione, invece, è arrivata tra il 27 novembre e il 4 dicembre, come si legge nel comunicato ufficiale:
MATTEO MANFREDI, n.q. di Amministratore unico e Legale rappresentante della Gestio Capital Ltd, conferente, in data 30 ottobre 2023, alla sua controllata, società veicolo di diritto lussemburghese, Gestio Capital Structuring & Investment Solutions S.A., i poteri gestionali connessi alla titolarità delle azioni rappresentative dell’intero capitale della Blucerchiati S.p.A., a sua volta titolare del 78,12% del capitale della U.C. Sampdoria S.p.A, in violazione:
a) degli artt. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, 20 bis, comma 5, delle N.O.I.F., per non aver depositato, a seguito degli adempimenti previsti dall’art. 20 bis delle N.O.I.F., alla Co.A.P.S. (Commissione Acquisizione Partecipazioni Societarie), nel termine di 15 giorni dalla modifica della catena di controllo della Società sportiva – perfezionatosi il 30 ottobre 2023 – assegnato ex comma 7 dell’art. 20 bis delle N.O.I.F, la documentazione relativa ai requisiti di onorabilità, in quanto inviata in data 27 novembre 2023 e, quindi, decorso detto termine;
b) degli artt. 4, comma 1, del Codice di Giustizia Sportiva, 20 bis, comma 6, lett. A1, delle N.O.I.F., per non aver depositato, a seguito degli adempimenti previsti dall’art. 20 bis delle N.O.I.F., alla Co.A.P.S. (Commissione Acquisizione Partecipazioni Societarie), nel termine di 15 giorni dalla modifica della catena di controllo della Società sportiva – perfezionatosi il 30 ottobre 2023 – assegnato e comma 7 dell’art. 20 bis delle N.O.I.F., la documentazione relativa ai requisiti di solidità finanziaria, in quanto inviata in data 30 novembre 2023 e, quindi, decorso detto termine.
Il provvedimento è scattato anche per Marco Lanna, in quanto era lui presidente della società all’epoca dei fatti, e per Elena Guaraldi, amministratrice unica della Gestio Capital Structuring & Investment Solutions. Oltre alla Sampdoria, coinvolta, appunto, per responsabilità oggettiva:
Rilevato che il Presidente Federale non ha formulato osservazioni in ordine all’accordo raggiunto dalle parti relativo all’applicazione della sanzione di 20 (venti) giorni di inibizione per la Sig.ra Elena GUARALDI, di 10 (dieci) giorni di inibizione per il Sig. Matteo MANFREDI, di 10 (dieci) giorni di inibizione per il Sig. Marco LANNA, e di € 2.000,00 (duemila/00) di ammenda per la società UC SAMPDORIA SPA.