Il Comune di Genova ha aperto a un soggetto terzo per il Ferraris: Genoa e Sampdoria sono in pole, ma, intanto, spunta Cds holding
Mentre Genoa e Sampdoria, a distanza di oltre un mese dall’incontro in cui il sindaco Marco Bucci aveva dichiarato che le due società avrebbero presentato un’offerta per il Luigi Ferraris tramite una newco partecipata al 50%, il Comun di Genova sta portando avanti altre soluzioni.
Non solo sulla carta però. Nella giornata di venerdì 3 maggio, come riporta Il Secolo XIX, il vice-sindaco Piciocchi ha accompagnato al Ferraris una delegazione di Cds holding, la società che da qualche anno si sta occupando del Waterfront di Levante. E che, dopo aver acquistato il palasport per 14 milioni e averlo ristrutturato, trasformandolo in arena sportiva, lo ha rivenduto al Comune per 23 milioni.
Sampdoria e Genoa non gradiscono apertura a Cds
Nuovo Luigi Ferraris, il Comune di Genova apre a Cds holding: Genoa e Sampdoria devono fare la newco
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Cd ora monitora anche la situazione del Ferraris. Le due società – Genoa e Sampdoria – rimangono in pole position, ma questa apertura del Comune a un soggetto terzo aggiunge un nuovo capitolo alla questione. Le dirigenze dei rossoblù e dei blucerchiati stanno avorando per la newco con cui comprare e ristrutturare lo stadio con il progetto dell’architetto Penaranda nell’ottica di rendere l’impianto pronto a ospitare le partite di Euro2032.
La Sampdoria sta risolvendo le ultime pendenze con Massimo Ferrero, mentre 777 Partners è più libera di agire. Ma a breve lo saranno anche i blucerchiati. Intanto questa apertura del Comune non piace alle due società che hanno, nel loro business plan, l’acquisto e la ristrutturazione del Ferraris come uno dei punti cardini.