La Sampdoria si gioca una finale con la Reggiana, Pirlo aspettava questo momento da inizio stagione e non vuole sbagliare
E’ giunta la resa dei conti per la Sampdoria. La partita al Luigi Ferraris contro la Reggiana sarà come una finale, perché potrebbe essere il matchpoint per arrivare ai playoff. E quindi realizzare quel primo obiettivo che la società e Andrea Pirlo si sono dati per questa stagione. Fin dall’inizio, infatti, il tecnico blucerchiato non aspettava altro che giocare una gara come questa, lui che di finali se ne intende. E anche di come vincerle:
È la partita più importante, che aspettavamo da quando è cominciato i percorso. Adesso è arrivata e dobbiamo farci trovare pronti non pensando che la Reggiana venga a fare una passeggiata. Anche loro pensano di potersi giocare i playoff, sarà una finale per tutte e due, ci sarà entusiasmo e aspettativa. Sappiamo quel che dobbiamo fare e chi ci troveremo davanti. E’ una finale e va vinta
L’ambiente sarà caldissimo, pronto a sospingere la Sampdoria a guadagnare questi 3 punti fondamentali in chiave playoff. E ovviamente il Luigi Ferraris sarà anche carico di emozioni per il ritorno di Sven-Goran Eriksson, che il popolo blucerchiato vuole abbracciare come merita. Tutte suggestioni che ruotano attorno alla squadra, ma Pirlo predica prima di tutto concentrazione:
I tifosi non sono mai mancati, ancora di più adesso ci stanno facendo sentire l’entusiasmo voglia regalargli questa soddisfazione. Sarà una giornata bellissima per Eriksson, per tutti gli ex che verranno allo stadio non dobbiamo tingere l’attenzione di quello he dobbiamo fare, speriamo sia una bella festa all’inizio ma soprattutto alla fine la nostra concentrazione deve essere al 100% sulla partita
Sampdoria, Pirlo: “Conosco Nesta, la Reggiana non verrà a fare una passeggiata”
Sampdoria-Reggiana, Andrea Pirlo: partita che aspettiamo da inizio campionato
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Vincere per i tifosi, vincere per Eriksson, vincere per la classifica. Conta solo questo per la Sampdoria. Pirlo lo sa, così come sa che non sarà facile, perché la Reggiana arriverà a Genova senza fare sconti. Hanno festeggiato la salvezza matematica, sì, ma il tecnico blucerchiato conosce bene Alessandro Nesta, il suo rivale di giornata, con cui ha condiviso tantissime esperienze. E, conoscendolo, sa che l’amico fraterno darà del filo da torcere:
Nesta è un amico, abbiamo passato dieci anni insieme in camera. Ci sentiamo, è come un fratello, ha una squadra che fa giocar bene, ha sempre interpretato le partite cercando di fare il suo gioco, anche nelle difficoltà non hanno mai smesso di giocare. Hanno fatto cose importanti, abbiamo studiato, ti costringe a fare adattamenti e a loro piace giocare. Sappiamo quello che dobbiamo fare, sarà una partita aperta. Conoscendolo non verranno per fare una passeggiata hanno ancora la possibilità di andare ai playoff avrà preparato la partita per vincere questa e anche al prossima, se può ambiare a qualcosa di più lo fa.