Secondo la Moviola del Club di Catanzaro-Sampdoria, la direzione di gara da parte di Daniele Perenzoni risulta insufficiente per quanto non determinante: subito salvato da Valeri al VAR nell’episodio del calcio di rigore in favore dei blucerchiati, tutta la direzione risulta comunque negativa sia per quanto riguarda il profilo tecnico sia a livello disciplinare.
CATANZARO – SAMPDORIA (Venerdì 10 Maggio 2024 – 38ª giornata)
Arbitro: PERENZONI Daniele (Sezione Rovereto)
Assistenti: MASTRODONATO Vito (Molfetta) – YOSHIKAWA Daisuke Emanuele (Roma 1)
IV: ARENA Alberto Ruben (Torre del Greco)
VAR: VALERI Paolo (Roma 2) – AVAR: MUTO Oreste (Torre Annunziata)
In una partita di facile gestione, prestazione ampiamente insufficiente da parte del direttore di gara, contraddistinta da diffusi errori, sia a livello tecnico (con valutazioni errate e poco uniformi tra loro) sia a livello disciplinare. Salvato dalla sala VAR nella circostanza del calcio di rigore concesso alla Samp in apertura, rimane più di un dubbio sul goal annullato a De Luca in avvio di secondo tempo. Assistenti impegnati in episodi di ordinaria amministrazione. VOTO: 5
Catanzaro-Sampdoria: primo tempo
Immediatamente dopo il calcio d’avvio da parte della Samp (2′), blucerchiati subito in attacco con cross di Stojanovic che dalla fascia destra serve Borini al centro dell’area: tenta la conclusione il numero 16 (oggi capitano) con conclusione alta sopra la traversa, dopo lo scontro in area con Miranda. Lascia inizialmente giocare Perenzoni, immediatamente richiamato da Valeri alla revisione dell’episodio al video da cui è facile rilevare il pestone del difensore calabrese ai danni di Borini (classico “step-on-foot“) ed il conseguente calcio di rigore con ammonizione del difensore.
Trascorrono solamente 5 minuti e questa volta è il Catanzaro a reclamare un potenziale calcio di rigore, per un intervento scoordinato da parte di Ghilardi in area blucerchiata con il pallone che carambola sul corpo del difensore, dando l’impressione di venire a contatto con il braccio: il replay conferma la valutazione del direttore di gara, con il pallone che colpisce la coscia sinistra (e non il braccio) del numero 87.
Al 9′ ammonizione per Gonzales per un intervento falloso sulla trequarti ai danni di Sounas: provvedimento eccessivo per un episodio che non interrompe “una importante trama di gioco” ma vedeva l’esterno calabrese manovrare verso la fascia destra d’attacco.
Risulta altrettanto poco condivisibile l’ammonizione comminata ai danni di Ghilardi alla mezz’ora, per un intervento (anche in questa circostanza con scarsa coordinazione) nel tentativo di lanciare e bloccare il pallone filtrante all’indirizzo di Donnarumma (che accenna qualche timida protesta per il colore del cartellino).
Moviola del Club, Catanzaro-Sampdoria: blucerchiati superiori (anche) a Perenzoni
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Catanzaro-Sampdoria: secondo tempo
La ripresa si apre sulla falsariga del primo tempo, subito con 2 errori di valutazione da parte del direttore di gara: al 49′ recupero palla sulla fascia da parte di Giordano che contende e ruba palla a Oliveri per essere poi fermato dall’arbitro per un presunto fallo (l’esterno blucerchiato interviene chiaramente sulla palla). Pesa ancora di più l’errore, 3 minuti più tardi (52′) quando De Luca trova la via del goal prendendo il tempo a Brighenti: gioia strozzata in gola per il fischio di Perenzoni che “abbocca” alla caduta del difensore (Brighenti) che si lascia andare, una volta superato dalla punta blucerchiata, oramai a tu per tu con Sala.
Dopo le ulteriori 2 marcature di Borini (57′ e 60′) altra valutazione poco comprensibile da parte di Perenzoni al 66′ per la mancata rilevazione delle mani di Brighenti sulla schiena di De Luca, durante il contrasto in elevazione: inspiegabilmente impunito il contrasto, nella circostanza.
Al 73′ Sampdoria (e De Luca) che si trovano nuovamente protagonisti: la punta capitalizza al massimo l’assist di Benedetti, insaccando alle spalle dell’estremo difensore calabrese, salvo poi vedersi (giustamente) annullata la marcatura per la posizione in partenza della spalla del numero 9 blucerchiato (oltre la linea dei difensori del Catanzaro).
Nella parte finale dell’incontro, oltre al forcing del Catanzaro nella speranza di riaprire l’incontro, c’è ancora spazio all’ammonizione di Giordano per intervento ai danni di Oliveri a centrocampo: provvedimento eccessivamente severo, in considerazione della dinamica dell’azione e del risultato maturato sul terreno di gioco.