Secondo La Repubblica, la Procura di Roma starebbe indagando sulla cessione della Sampdoria e ipotizza una truffa ai danni di Massimo Ferrero
Un nuovo tentativo di Massimo Ferrero e di chi gli sta vicino di rovinare il clima di festa che c’è intorno alla Sampdoria di oggi. Un tentativo che probabilmente non porterà a nulla. Ma che va, per dovere di cronaca, registrato.
(…) Massimo Ferrero, sarebbe stato raggirato tra la primavera e l’estate dello scorso anno per la cessione del club. Sarebbe stato tradito da uno dei suoi uomini di fiducia, Massimo Ienca
Questo il riassunto di un’accusa costruita sulla cessione della Sampdoria a Matteo Manfredi (e Andrea Radrizzani) e su cui ora la Procura di Roma sta indagando.
(…) avviando un’inchiesta per i reati di infedeltà patrimoniale e truffa. Il nucleo di Polizia economico finanziaria della Guardia di Finanza della Capitale è al lavoro da sei mesi. Da quando il pm Lorenzo Del Giudice, esperto magistrato che spesso si occupa di squadre di calcio, titolare anche dei fascicoli sulle plusvalenze di Juve e Napoli, ha deciso di andare a fondo su questa ingarbugliata vicenda.
Ma attenzione. Il tutto nasce da Massimo Ferrero o meglio da persone che stanno vicino a lui. Questo sempre secondo La Repubblica che nelle pagine di cronaca a Roma (e non a Genova) spiega che su questa ipotesi di truffa:
L’innesco dell’indagine è una denuncia presentata da ambienti vicini alla vecchia proprietà…
Cessione Sampdoria, Massimo Ienca al centro dell’indagine della Procura di Roma
Cessione Samp, La Repubblica: Massimo Ferrero ci prova con la procura di Roma
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Questa la storia raccontata da La Repubblica. Storia che tralascia alcuni fondamentali particolari. Come quello dei mancati aumenti di capitale richiesta dal Cda blucerchiato. O come la mancata immissione di denaro fresco nelle casse dell’allora società di Corte Lambruschini. Parti mancanti nel racconto del collega Giuseppe Scarpa.
Cessione Sampdoria, il racconto di La Repubblica…
La presunta truffa sarebbe andata in scena nelle prime due settimane di giugno del 2023. Il club naviga in pessime acque finanziarie. In quei giorni i rapporti già tesi tra Massimo “Er Viperetta” Ferrero e la tifoseria doriana sono ai minimi storici. Ienca è l’amministratore unico della Sport e Spettacolo Holding (Ssh), società proprietaria del 99,96% dell’U.c. Sampdoria. A sua volta la Ssh è controllata da altre società che poi portano al reale proprietario del club, Ferrero appunto. Ebbene, il 30 maggio due società, una riconducibile a Matteo Manfredi e l’altra ad Andrea Radrizzani, avviano una trattativa con la Ssh per acquisire la squadra. Il giorno dopo su Telenord Ferrero pubblicamente afferma: «Ho venduto la Sampdoria».
In realtà ancora la cessione non c’è stata. Le parti si stanno confrontando in modo serrato. Intanto qualcosa, dentro la catena di comando del club si rompe. Accade qualcosa di poco chiaro su cui non convergono le opinioni e su cui sono in corso le verifiche della Guardia di Finanza della procura capitolina. A definire la vendita del club sarebbe stato Ienca in qualità di amministratore della Ssh, la società proprietaria della Samp. Ma attenzione alle date. La cessione della squadra si concretizza tra il 12 e il 14 giugno, come detto per mano di Ienca.
Ma il 5 giugno lo stesso Ienca riceve dall’assemblea dei soci della Ssh una comunicazione: il 14 giugno sarebbe stato sostituito al vertice della società, cosa che di fatto avverrà. Nonostante ciò, uno Ienca sfiduciato, avrebbe finalizzato la vendita: il 51% della Samp non è più di Ssh e quindi di Ferrero. Il nuovo proprietario è Matteo Manfredi. Il 14 giugno i soci della Ssh accusano Ienca di aver ceduto la squadra senza essere stati informati, senza averlo autorizzato e anzi ricordando che, due settimane prima, gli avevano comunicato che sarebbe stato sollevato dal suo incarico.
Ma è possibile che la vicenda sia andata in questi termini? Ienca in quella sede si difende: «Sono sorpreso di quanto espresso dal socio unico nell’assemblea odierna. Ho operato nell’interesse della società da me amministrata, ho espresso voto favorevole in sede assembleare di U.c. Sampdoria (in data 29-30 maggio) autorizzato dal socio unico, ritenendo peraltro di aver appreso dell’accordo di Massimo Ferrero con il socio potenziale investitore