L’Assemblea azionisti della Sampdoria, riunitasi a Milano, ha approvato il bilancio 2023, mentre il Cda resta composto dai tre membri attuali
Il bilancio d’esercizio della Sampdoria al 31 dicembre 2023 è stato approvato. L’ultimo rendiconto in cui la gestione era in parte quella della vecchia proprietà, con le misure di composizione negoziata e il momento particolarmente delicato di questi mesi dell’anno scorso, ha ricevuto l’approvazione nell’Assemblea degli azionisti tenutasi oggi, 13 maggio 2024, a Milano.
Presso gli uffici di Gestio Capital si è riunita l’Assemblea che ha compiuto questo passaggio, importante anche per le iscrizioni ai campionati. A cui va aggiunta anche la nomina del nuovo soggetto incaricato della revisione legale dei conti della Sampdoria. Non cambia, invece, la composizione del Cda blucerchiato, che in nuova nomina è stato riconfermato in blocco.
Sampdoria, bilancio approvato. Manfredi, Fiorella e Molango il Cda
Sampdoria, Assemblea azionisti: approvato il bilancio 2023, Cda invariato
LEGGI ANCHE Verso Palermo-Sampdoria, giocare lontano dal Ferraris può essere un bene. Il dato
Sono sempre tre (il numero minimo) i soggetti che faranno parte del board della Sampdoria anche per il prossimo anno. Matteo Manfredi è il presidente, Raffaele Fiorella è l’amministratore delegato e Maheta Matteo Molango, l’ultimo arrivato, rimane consigliere, incarico che ricopre insieme ad altri nel panorama calcistico internazionale, soprattutto in Inghilterra, dove è al vertice del sindacato dei calciatori.
Il bilancio della Sampdoria non è ancora pubblico, dovrebbe volerci un mese. Lo scorso anno quello del 2022 non fu nemmeno pubblicato e contava un passivo di circa 37 milioni di euro. L’approvazione avvenne 16 giugno 2023, già ad opera di Manfredi e Andrea Radrizzani attraverso Blucerchiati Spa. Nel 2021, ultimo bilancio pubblicato, la perdita era di 24,4 milioni.
Dopo i primi mesi molto travagliati del 2023 e la ricostruzione necessaria durante e dopo l’estate, potrebbe essere comprensibilmente in rosso anche quello approvato dall’Assemblea azionisti odierna. L’ultimo, però, non pienamente in mano alla nuova gestione.