L’Ascoli è retrocesso in Serie C, l’ex Sampdoria Emiliano Viviano lo fa per la prima volta in carriera e soffre molto per tutto l’ambiente marchigiano
L’Ascoli è stata l’ultima squadra della Serie B a retrocedere direttamente in C. Il Picchio ci ha provato fino all’ultima giornata, in una lotta serrata muso contro muso col Bari, che però ha avuto la meglio per la classifica avulsa. Ora i marchigiani, tra tante contestazioni al presidente, si ritrovano nella terza divisione italiana dopo 9 anni consecutivi di cadetteria.
Il primo ad essere dispiaciuto e addolorato è Emiliano Viviano, portiere di esperienza e figura importante nello spogliatoio dell’Ascoli. Durante una video chat sui social, l’ex Sampdoria ha ammesso di sentirsi colpevole per non essere riuscito, coi suoi compagni, a far rimanere in Serie B una piazza che tiene tantissimo alla squadra:
Non ero mai retrocesso prima, non c’ero mai neanche andato vicino. Poi se capita in una città come Ascoli dove tutti vivono veramente tutti per l’Ascoli ti senti colpevole al di là delle prestazioni buone o cattive perché sai che alla popolazione di Ascoli l’anno prossimo mancherà qualcosa e sei uno di quelli che ha contribuito al fallimento sportivo. Poi dopo vedi altri lati, è normale, perché ogni anno c’è chi retrocede
Ex Sampdoria, Viviano: “Mi sento colpevole, annata sfortunata”
Ex Sampdoria, Viviano non ci sta: non ero mai retrocesso!
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Forse anche la prima retrocessione non si scorda mai. E’ così che si sente ora Viviano, che personalmente è molto rammaricato e ammette che non dimenticherà facilmente questa stagione difficile. E anche sfortunata, tra infortuni e calendario che non ha aiutato l’Ascoli:
Però alla fine fai 41 punti, l’ anno scorso con 35 hanno fatto i playout. Ci è andata un po’ male anche con il calendario, senza accusare nessuno, Bari e Ternana si sono trovati due partite con squadre senza motivazioni e si sa che fanno la differenza, come noi col Pisa. Poi tante le attenuanti tra gli infortuni e cambi. A me dispiace a livello personale perché andando lì vedi la passione che c’è in città, e poi lotti, vai in ritiro, parli, fai riunioni, fai tutto il possibile e ti ritrovi ad essere retrocesso con tutto quello che poi è successo dopo. È una cosa che non scorderò facilmente