La Sampdoria è arrivata all’aeroporto di Genova con una folla di tifosi ad aspettarla: La Sud ha scortato la squadra anche ai controlli sicurezza di imbarco per Palermo
“Noi vogliamo tornare in A” ripetono varie volte i tifosi della Sampdoria riuniti davanti all’area partenze dell’aeroporto Cristoforo Colombo di Genova. Da quella porta, da quei gate, sarebbero voluti partire pure loro, per supportare la squadra in una partita così importante per la stagione. Ma gli è stato impedito dalle autorità.
E allora hanno risposto all’appello della Sud, radunandosi davanti all’aeroporto per aspettare l’arrivo del pullman della Sampdoria. Per dare ad Andrea Pirlo e ai suoi giocatori tutta la carica possibile, in vista della partita col Palermo. L’appuntamento era alle 14.00, ma già un’ora prima alcuni sampdoriani sono arrivati. Poi piano piano l’ingresso del Cristoforo Colombo si è riempito, fino ad arrivare a circa 400 persone, forse anche qualcosina di più.
Tutte ad aspettare il pullman della Sampdoria, che si è fatto attendere. Prima i tifosi presenti, incitati dai gruppi della Sud, hanno cantato molti cori per la libertà degli Ultras incarcerati, poi tanti cori per i blucerchiati, dai più iconici come l’Armata blucerchiata a esplicite richieste di un ritorno nella massima serie. Lo striscione aperto recita “Crediamoci“.
Tutti ci credono, i tifosi chiedono a gran voce una vittoria a Palermo. Una voglia di tornare in Serie A che si respira nell’aria contaminata da tanti fumogeni lanciati, a dare ancora più colore all’aeroporto. Che, per più di un’ora, si è trasformato nella Gradinata blucerchiata.
Sampdoria, cori per i giocatori all’aeroporto: la squadra passa in mezzo ai tifosi
VIDEO – Sampdoria, La Sud carica la squadra: bagno di folla all’aeroporto. Il racconto
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Alle 14:40 è arrivato il pullman, circondato da un bagno di folla di tifosi che si sono un po’ radunati dietro lo striscione, altri dall’altro lato, alcuni davanti e alcuni dietro. Di nuovo cori per i giocatori, a cui, questa volta a pochissimi metri di distanza, viene chiesto di portare la Sampdoria in Serie A. Il mezzo che porta Andrea Pirlo e i ragazzi all’aeroporto procede molto lentamente, far spostare tutta la moltitudine blucerchiata è complicato.
Poi però si crea nella folla un cordone strettissimo, dentro cui i giocatori devono passare per entrare al Cristoforo Colombo e imbarcarsi. Passano a uno a uno, prima Massimo Ienca, poi Andrea Mancini, Nicola Legrottaglie, Lorenzo Ariaudo, Andrea Pirlo e lo staff. Poi è la volta dei calciatori, acclamatissimi, ognuno sospinto verso la porta da tante mani che gli danno pacche sulla spalla o sulla schiena, che cercano di stringere le loro.
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La squadra della Sampdoria, alla fine riesce ad entrare e, fino ai controlli di sicurezza prima dell’imbarco, viene scortata da ancora tanti tifosi che li seguono ovunque. Poi si chiudono le porte scorrevoli. Ora i blucerchiati, in volo verso Palermo, sono soli, compatti come squadra ma senza tifosi. La Sud, che non può andare al “Barbera”, quello che poteva fare lo ha fatto.
Appena prima dell’ingresso in aeroporto, gli ultras hanno chiesto alla Sampdoria di vincere, perché “Tutta la città aspetta questo momento“. Un momento che si chiama ritorno in Serie A, dove una tifoseria così merita di stare.