Questione stadi per Euro2032, il ministro Abodi ha in agenda incontri con istituzioni e club, compresa la Sampdoria, il Genoa e il Comune di Genova per il Ferraris
La questione ammodernamento dello stadio Luigi Ferraris è tra le più urgenti per Sampdoria, Genoa e Comune di Genova. La volontà delle parti è quella di arrivare il prima possibile a fare questi interventi di ristrutturazione, anche se ancora non è riusciti ad arrivare al semaforo verde. Però non sono soltanto le squadre e le istituzioni genovesi ad essere interessate all’impianto di Marassi.
Anche la Figc e il mondo del calcio italiano guardano a Genova per il rinnovamento degli stadi italiani. E lo fanno per esigenze di modernità e per la candidatura dell’Italia a Euro 2032, che il nostro paese organizzerà con la Turchia mettendo a disposizione 5 stadi.
Il ministro dello sport Andrea Abodi, in un’intervista al Messaggero, ha spiegato che continuerà nella sua serie di incontri con istituzioni e club. E presto sarà l’ora di Genova per il Ferraris:
Dopo le audizioni con i Comuni e i club per gli stadi di Bologna, Firenze, Cagliari, Parma ed Empoli, incontreremo quelli di Napoli, Roma, Milano, Verona, Palermo e Genova. Questa iniziativa del governo non è volta solo alla selezione dei cinque stadi per Euro 32, da indicare entro ottobre 2026, ma anche all’ammodernamento degli stadi italiani nel loro complesso. È una sfida del futuro
Sampdoria, ministro Abodi: “Audizioni stadi per Euro2032, incontro anche a Genova”
Sampdoria, Euro2032, il ministro Abodi: Luigi Ferraris? Incontreremo club e Comune
LEGGI ANCHE Sampdoria, nuova chiamata azzurra per Giovanni Leoni
Lo Stato tiene molto alla questione impianti sportivi, non solo per Euro2032. E il Ministero dell’Economia e Finanza sta lavorando a istituire un gruppo di lavoro tecnico, che valuterà i progetti in sinergia con le istituzioni locali e le squadre:
Con il MEF abbiamo istituito un gruppo di lavoro tecnico che si occupa proprio degli aspetti finanziari e di valutare i progetti in chiave di fattibilità, sotto l’aspetto della sostenibilità, ad ampio spettro, non solo per la realizzazione delle opere, ma anche del modello di gestione delle infrastrutture. Oltre ai due ministri, lo compongono i vertici e i tecnici di Invimit, Sace, Cdp, Sport e Salute, Istituto per il Credito Sportivo e Figc. La configurazione degli strumenti è orientata alla costituzione di un fondo Equity, un fondo immobile, alla copertura delle garanzie e al rafforzamento del fondo contributi in conto interessi gestito da ICS, che in questa fase diventa ancor più significativo, considerato il costo del denaro
E c’è anche la possibilità di commissariamento di alcuni progetti, in certe circostanze, ma potrà anche fare tutto il possibile per accelerare i lavori. Conclude Abodi:
Questo tavolo valuterà anche l’esigenza di una gestione commissariale dei progetti, elaborerà proposte di norma contenenti anche misure fiscali agevolative per accelerare gli interventi.
Il ministro dello sport, dunque, conferma l’interesse (naturalmente non esclusivo) al progetto dello stadio di Genova. Un impianto candidabile a ospitare alcune partite di Euro2032 e che, per questo, sarà necessario rinnovare entro il 2026. Quando il dossier coi nomi degli stadi andrà consegnato alla Uefa.