La Sampdoria è a un passo dall’ingaggiare Pietro Accardi come direttore sportivo, uno che all’Empoli ha saputo creare valore e scovare molti talenti
Pietro Accardi vicinissimo al ritorno alla Sampdoria. Sembra questione di giorni, se non di ore, per l’approdo nella Genova blucerchiata non più come calciatore, come fu nel 2006 fino al 2011/12, ma come direttore sportivo. Lascerà l’Empoli dopo 10 anni, di cui 8 con l’incarico che assumerà alla corte di Matteo Manfredi affiancando Andrea Mancini.
In quegli anni empolesi ha saputo dimostrare il perché tante big italiane, Napoli in primis, lo abbiano cercato in passato. Nel club di Fabrizio Corsi ha costruito e consolidato un modello fatto di tanto lavoro di scouting per prima squadra e settore giovanile, sul quale molto è stato investito (per esempio la Primavera campione nella stagione 2020/2021). Il risultato è stato un continuo sfornare talenti, anche grazie al fiuto per gli allenatori che sono passati di lì negli anni: da Maurizio Sarri ad Alessio Dionisi, da Aurelio Andreazzoli a Marco Giampaolo.
Così Accardi ha reso il suo Empoli un trampolino di lancio per tanti calciatori, finiti poi in grandi club italiani e non solo. Vediamo i principali.
Sampdoria, da Vicario a Di Lorenzo: i colpi di mercato di Accardi all’Empoli
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In assoluto spicca uno degli ultimi grandi successi di Accardi, Guglielmo Vicario. Preso in prestito dal Cagliari, riscattato a 8,5 milioni con un investimento importante, è stato venduto a quasi 20 al Tottenham, dopo una stagione incredibile. Il portiere classe 1996 ha spiccato il volo verso la Premier League, mentre l’Empoli ha chiuso con una plusvalenza nettissima, dopo un solo anno dal riscatto versato ai sardi.
Modello simile anche per Ismael Bennacer, scovato nell’Under 23 dell’Arsenal per un milione di euro e rivenduto al Milan per 17 milioni due anni dopo. Dal vivaio invece provengono i talenti di Hamed Junior Traorè, Tommaso Baldanzi e Mattia Viti, dalle cui cessioni l’Empoli ha guadagnato quasi 40 milioni. Nel settore giovanile è cresciuto poi Kristjan Asllani, che all’Inter sta cominciando a ritagliarsi il suo posto. Tra prestito oneroso e riscatto, i nerazzurri l’hanno pagato circa 15 milioni.
Un altro giocatore lanciato nel grande calcio internazionale è Giovanni Di Lorenzo, prelevato dal Matera per 600mila euro e ceduto poi al Napoli per quasi 10 milioni. lo ha voluto fortemente Maurizio Sarri, che da Empoli se l’è portato con sé in Campania. Esattamente come Mario Rui, un altro giocatore transitato dalla Toscana. A proposito di fiuto per giocatori e allenatori.
Sempre in tema Toscana, Fabiano Parisi è passato dall’Empoli alla Fiorentina per 10 milioni. Accardi lo aveva pescato nel 2020 quando era all’Avellino. E poi ancora Samuele Ricci (Torino), Nedim Bajrami (Sassuolo), Rade Krunic (Milan). Una lista che riguarda anche tanti affari con la Sampdoria, come Antonino La Gumina, che aveva portato oltre 5 milioni nelle casse empolesi. Oppure Lorenzo Tonelli e Bartosz Bereszynski.
Un elenco che certamente non si esaurisce qui, ma che già rende l’idea del lavoro svolto in otto anni da Accardi. Il direttore sportivo è sempre stato alla testa di un progetto sostenibile e virtuoso, anche se forse non molto ambizioso nel cercare di alzare il livello e puntare a traguardi elevati. Sempre con un occhio al bilancio, ha reso l’Empoli una fucina di talenti e ora proverà a rendere la Sampdoria un altro gioiellino del calcio italiano.