Playoff e playout, algoritmo o cristallizzazione: il 5 giugno prevista un’assemblea di Lega per decidere i piani alternativi in caso di stop della Serie A
La Serie A ripartirà, ma i dubbi sul futuro e su un nuovo stop ci sono. La pandemia, infatti, non è ancora finita e una nuova ondata di contagi metterebbe la parola fine al campionato. Il prossimo 5 giugno i presidenti si riuniranno d’urgenza in un’altra assemblea di Lega per concordare sulla posizione da esprimere nel consiglio federale dell’8 giugno. Tema centrale del giorno sarà la decisione su come procedere in caso di stop.
Ai club di Serie A l’idea di disputare playoff e playout non piace, soprattutto perché non avrebbe senso ripartire per poi giocare solo alcune partite. Questa idea sarebbe potuta essere accettata in caso di mancata ripresa, ma, in questo momento, le società non ammetterebbero un cambio di programma.
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E poi c’è il piano C. Algoritmo o cristallizzazione. Questa modalità, molto discussa, potrà essere attuata solo in determinate condizioni. Le squadre, innanzitutto, dovranno aver disputato un numero minimo di partite e, infine, non dovranno aver giocato lo stesso numero di gare. Altrimenti i parametri non potrebbero cambiare una classifica in cui tutte hanno giocato le stesse partite.
Gravina difende l’algoritmo: “È un calcolo che, tenendo conto di partite in casa e trasferta e goal fatti, consente di essere giusti”. Non si sa se verrà attuato, quel che è certo è che non decreterà il vincitore dello scudetto.