La Sampdoria ha ricominciato la stagione nel segno della precedente, anche le reti subite negli ultimi minuti (per errori dei singoli) tornano ad incidere
Nuova stagione, stesso inizio. La Sampdoria sta rivedendo lo stesso film del passato campionato, perlomeno nei primi “minuti”. L’esordio al Luigi Ferraris davanti ai suoi tifosi è stato traumatico, con Andrea Pirlo che ha sottolineato molto nel post partita il peso nella testa, la tensione. E ancora la poca lucidità e tranquillità, che i giocatori esperti, per primi, non hanno saputo avere. Squadra diversa, stagione diversa, ma tendenze che si sono ripetute.
E queste due partite contro Frosinone e Reggiana, i primi minuti del nuovo film, stanno evidenziando un pericoloso sequel che va subito interrotto, soprattutto nel finale. Negli ultimi minuti, di gara questa volta. Perché un tema della scorsa Serie B disputata dalla Sampdoria era stato proprio il numero non indifferente di reti subite nell’ultimo quarto d’ora, 14 su 52.
Praticamente il 30% dei goal presi dai blucerchiati era arrivato a fine partita. Vuoi per mancanza di energie fisiche o poca concentrazione nell’arco di tutto l’incontro, la squadra di Pirlo subiva tanto all’avvicinarsi allo scadere. E quest’anno c’è stato un rewind, il film è ricominciato.
Sampdoria, due goal subiti su tre dal minuto 80 in avanti: il finale di partita è di nuovo pericoloso
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Tra Frosinone e Reggiana, sono già due su tre i goal presi dal minuto 80 in avanti. Ed entrambi per errori individuali, che hanno compromesso l’andamento della gara, proprio come accadeva spesso l’anno scorso. Allo “Stirpe” la palla persa da Leonardo Benedetti ha lanciato i ciociari verso il 2-2 firmato da Filippo Distefano, a Genova il passaggio sbagliato di Ronaldo Vieira che ha fatto scattare il contropiede finalizzato da Edoardo Vergara.
Errori nel finale e goal presi, in una linea di continuità che parte dalla scorsa stagione e approda in questa. Dove pure la squadra dovrebbe essere più esperta e quindi sbagliare meno. Ma ancora la Sampdoria mostra incertezze di questo tipo, che, a lungo andare, forniscono agli avversari l’occasione giusta per segnare nel finale di partita. Servirà, a partire da Salerno, un’inversione di tendenza. Nella rivoluzione che ha coinvolto i blucerchiati in quest’estate, anche questa parte di pellicola, del film dello scorso anno, va assolutamente recisa sul rinascere.