Tutti i segreti della Salernitana di Giovanni Martusciello: l’analisi tattiva di David Sassarini in vista della sfida all’Arechi
La Salernitana allenata da Giovanni Martusciello, reduce da una sconfitta contro il Sudtirol, adotta il modulo 1-4-3-3 che presenta grandi similitudini con la Lazio di Maurizio Sarri, di cui Martusciello è stato per anni il vice.
In fase di non possesso, la squadra opera rigorosamente “a zona”, con i riferimenti principali che sono palla, porta, compagno e solo alla fine l’avversario.
La squadra si dispone con due linee di quattro giocatori molto vicine tra loro, un playmaker che agisce tra le due linee e un’unica punta che indirizza la pressione, con gli interni di centrocampo che escono in pressione.
La fase difensiva della Salernitana
Tutti i segreti della Salernitana di Giovanni Martusciello: l’analisi di David Sassarini
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La linea difensiva è molto stretta e segue sempre la posizione della palla, salendo rapidamente in occasione di un retropassaggio avversario, costringendo gli attaccanti a perdere riferimenti utili per attaccare la porta. Anche la difesa della porta avviene interamente a zona: i giocatori mantengono sempre lo sguardo fisso sulla palla. Un difensore, solitamente l’esterno basso, si occupa di pressare l’avversario, mentre gli altri difensori occupano le zone chiave davanti alla porta, coprendo il primo palo, il centro e il secondo palo. I centrocampisti presidiano la zona del dischetto del rigore, un’area da cui possono derivare situazioni pericolose in caso di cross avversari. In caso di riconquista del possesso, la squadra si lancia rapidamente verso la porta avversaria con le ali e la punta centrale, supportati dagli interni di centrocampo. Quando la squadra difende nella metà campo avversaria, i difensori centrali si staccano per marcare gli attaccanti avversari.
La fase di costruzione del gioco di Giovanni Martusciello
La costruzione del gioco della Salernitana avviene attraverso continue triangolazioni, con passaggi bassi e angoli di gioco stretti, cercando di liberare giocatori in conduzione e sfruttando costantemente il “terzo uomo”. Gli interni di centrocampo si accentrano, lasciando le fasce laterali agli esterni bassi e alle ali con il piede invertito.
Calci piazzati
La Salernitana dà grande importanza ai calci piazzati, provando diverse soluzioni sia sulle punizioni esterne che sui calci d’angolo, senza trascurare le rimesse laterali vicine alla porta avversaria.
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