Simone Romagnoli ha raccontato com’è stato l’approccio alla Sampdoria di Andrea Sottil, arrivato in sostituzione di Pirlo in panchina
Sono passate appna quattro giornate di campionato, ma la Sampdoria ha già ricevuto il primo scossone con il cambio in panchina. Pietro Accardi e Matteo Manfredi hanno scelto di esonerare Andrea Pirlo dopo un punto in tre partite e di prendere Andrea Sottil, che ha pareggiato alla prima in casa contro il Bari.
Ci sono differenze nei modi di approcciare dei due allenatori, come ha spiegato anche Simone Romagnoli, arrivato con Pirlo, all’edizione genovese de La Repubblica. Il difensore ha avuto modo subito di cogliere i diversi modi di lavorare tra i tecnici, con Sottil che ha cercato di approcciarsi in modo diretto per il poco tempo a disposizione per preparare la partita con il Bari:
Si è approcciato in maniera chiara e diretta. Ha cercato di evidenziare velocemente, aveva poco tempo prima del Bari, le sue indicazioni. Ora stiamo lavorando più nello specifico.
Sampdoria, Romagnoli: le indicazioni di Sottil
Sampdoria, Simone Romagnoli: ecco cosa ci ha detto Andrea Sottil
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Cosa chiede Andrea Sottil? La doppia fase è importante e i calciatori, dopo aver lavorato tutta l’estate con Pirlo, stanno cercando di assimilare le volontà del nuovo allenatore, che ha mantenuto la difesa a tre, ma con una diversa applicazione:
Cosa ci chiede? Stiamo cercando di assimilare i meccanismi che richiedono velocità, presenza fisica e aggressività.
E anche sul modulo è intervenuto Romagnoli. Il difensore si è trovato bene sia a tre che a quattro, anche se quest’ultima ha un modo di essere interpretata più strandard:
Ho giocato in entrambi i sistemi di gioco e mi trovo bene comunque. La difesa a tre poi è interpretabile in diverse modalità, quella a quattro è più “standard.