La Bulgaria ha riaperto gli stadi ai propri tifosi: massimo il 30% della capienza totale e sostenitori mischiati ai cartonati sugli spalti. Avanti con i tifosi anche in Ungheria e Bielorussia
La Bulgaria fa tornare allo stadio i tifosi. La Lega bulgara, infatti, ha concesso alle squadre di ospitare i tifosi sugli spalti, a patto che coprano meno del 30% della capienza totale. In questo turno di campionato i tifosi del Levski Sofia sono potuti tornare a sostenere i propri beniamini, mischiandosi con i cartonati dei giocatori presenti sugli spalti.
Ben distanziati i tifosi hanno potuto assistere alla partita contro la prima della classe, il Ludogorets. Non è andata bene per il Levski, che ha perso 1-0, ma almeno ha concesso ai sostenitori della squadra di assaggiare un po’ di normalità dopo tre mesi di stop.
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Normalità che ha provato a dare anche l’Ungheria, dove da già una settimana i tifosi sono potuti tornare allo stadio, sempre rispettando le distanze. Merita un discorso a parte la Bielorussia in cui, nonostante tre mesi di stop in tutta Europa, il campionato è proseguito e i tifosi hanno sempre potuto andare allo stadio.