La Paolana ha debiti con erario e fornitori, serve un finanziatore per sopravvivere e l’ex presidente della Sampdoria, Massimo Ferrero, è pronto a venire in soccorso
Nei giorni scorsi ha fatto parecchio scalpore la comparsa di Massimo Ferrero, ex presidente della Sampdoria, a Paola, la città dove qualche anno fa ha dovuto fronteggiare le accuse di bancarotta fraudolenta, poi respinte dal Gip. Il Viperetta è tornato nella città calabrese con l’intento di rilevare la società di calcio locale, la Paolana 1922, per un debito morale nei confronti di un urologo, Pierluigi Bove.
Fatto sta che, al di là delle intenzioni di Ferrero, effettivamente sembra che la società di Eccellenza abbia bisogno di un’importante iniezione di capitali. Perché, a quanto riporta il portale CalabriaInchieste, la Paolana, guidata dal presidente Luigi Marcone, abbia contratto nel tempo debiti con l’erario, con fornitori e anche con dei professionisti a cui si sarebbe rivolta. Il tutto sta creando una situazione non semplice dal punto di vista finanziario, così che si starebbe rivelando utile l’ingresso di un finanziatore in società.
Paolana indebitata, Ferrero può essere il salvatore
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Da Paola quindi aspettano le mosse di Ferrero, che potrebbe essere l’uomo a cui rivolgersi per ripianare i debiti. Alcuni giorni fa l’ex patron della Sampdoria si era già presentato al “Tarsitano” per incontrare con qualche tifoso, atteggiandosi e parlando già come un presidente in prima persona. Le sue intenzioni con la Paolana, però, non sono ancora chiarissime e, comunque, l’eventuale passaggio di proprietà non si è ancora concluso.
Per cui, rivela sempre CalabriaInchieste, il presidente della Paolana Marcone dovrebbe incontrare in queste ore Ferrero a Roma, per capire come muoversi e cosa fare per aiutare la squadra a saldare i suo debiti. Il Viperetta quindi si ritroverebbe a dover essere il salvatore della società calabrese. Una situazione diametralmente opposta a quella con cui è uscito dalla Sampdoria.