Sottil e Iachini, subentranti con l’obiettivo di riportare la Sampdoria in Serie A. L’ex tecnico è convinto che il successore possa ripetere la sua impresa
Obiettivo risollevare la Sampdoria. E portarla verso la Serie A. Qualcosa in comune Beppe Iachini e Andrea Sottil ce l’hanno. Entrambi arrivati a giochi già iniziati, l’uno al posto di Gianluca Atzori, l’altro di Andrea Pirlo, con il compito di portare la squadra e i suoi tifosi a soddisfare le legittime ambizioni di una piazza che rivuole la massima serie. L’allenatore col berretto ce l’ha fatta, si spera che il suo successore attuale riesca a ripeterlo.
Anche se un vantaggio già ce l’ha. Iachini era partito con meno tempo a disposizione. Subentrò a novembre, alla sedicesima giornata e all’inizio ha avuto meno tempo di Sottil per cambiare in corsa. E curiosamente la prima di Iachini è stata contro il Bari, ovvero la stessa squadra contro cui ha esordito l’attuale allenatore della Sampdoria. Ha parlato così Iachini a Repubblica:
Sottil è arrivato molto prima ed è un vantaggio perché serve tempo in questi casi, non si può pensare di mettere tutto a posto immediatamente, ma il campionato è ancora lungo e hanno preso ottimi giocatori da Serie B, in qualche caso anche di categoria superiore. Può lottare sicuramente, c’è la possibilità anche di riagganciare le prime due piazze
Iachini, invece, ha avuto solo 7 mesi di tempo. Ripagati da un grande finale. Qual è stata la ricetta per riuscire nell’impresa?
Sette mesi intensi come pochi, valgono come dieci anni normali, e con una gioia incredibile. Tanti tifosi che incontro hanno vissuto quella promozione quasi come un altro scudetto. Formula giusta? Si è cercato il vestito migliore a livello tattico e di organizzazione e puntai sui giovani, penso ad Obiang, ad esempio, che avevano la testa più libera
Sampdoria, Iachini: “Scendevamo sempre in campo per vincere. Sottil può dare la sua impronta”
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Ciò che ha aiutato molto quella Sampdoria della stagione 2011/2012 è stata la mentalità. Quella che finora ai blucerchiati è un po’ mancata. La voglia di andare in campo per vincerle tutte:
Nella nostra rimonta fu fondamentale scendere sempre in campo per vincere. La mentalità non cambiò anche nei play off e questo fu l’approccio giusto
Ma Sottil, secondo Iachini, è il profilo giusto per dare una scossa alla Sampdoria:
Ha fatto tanta gavetta, un percorso importante. Ora ha una grande occasione. È certamente in grado di dare una propria impronta