L’ex Sampdoria Andrea Conti ha rilasciato un’intervista dove ripercorre le tappe della sua carriera, si dimentica però la Genova blucerchiata…
L’ex terzino, tra le altre, della Sampdoria Andrea Conti ha rilasciato una lunga intervista dove ripercorre le tappe della sua carriera. Il classe ’94 ha vestito la maglia blucerchiata in 12 occasioni con 2 goal, ma gli infortuni hanno inciso pesantemente su quello che avrebbe potuto fare in carriera.
Dopo l’esplosione nell’Atalanta di Gasperini arriva la grande occasione del Milan, poi durante una partitella in allenamento a Milanello arriva la batosta: rottura del legamento crociato anteriore del ginocchio sinistro. Ecco le sue parole a gianlucadimarzio.com:
Ne è valsa la pena, di tutto; non rimpiango niente di ciò che ho fatto in carriera. C’è certamente un po’ di rammarico per i tanti problemi che ho avuto, però nella sfortuna mi posso ritenere fortunato per quello che sono riuscito a ottenere. I rimpianti sono certamente rappresentati dai miei problemi fisici; per quanto riguarda i sogni vorrei togliermi ancora qualche sfizio a livello sportivo, anche se so che non sarà facile
Gasperini fenomenale. Sicuramente il migliore che abbia avuto. Riesce a tirare fuori qualcosa che con altri allenatori non si crede di avere. Forse venendo dal settore giovanile è più abituato a lavorare con i giovani. I risultati parlano per lui, ogni anno gli vendono dei giocatori importanti ma riesce a ottenere sempre grandi risultati. La sua formula è: tanto lavoro e credere in quello che si fa
Dopo Bergamo e Milano la carriera di Conti ha preso una piega inaspettata
Ex Sampdoria, Andrea Conti si dimentica del suo passaggio a Genova…
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Quell’estate non è stata semplice per me. Mi cercava il Milan e io volevo andare perché mi sentivo pronto, e quando ti chiama una società come quella – nonostante venisse da anni non semplici – è difficile per un ragazzo giovane dire di no. È stato un anno in cui il Milan ha cambiato tanto, era anche il primo della proprietà nuova, non saprei dire cosa non abbia funzionato perché sono successe tante cose; magari il fatto di aver cambiato tanto non ha aiutato, poi ci sono state pressioni in più rispetto al solito, legate alle grosse spese sul mercato, che non siamo riusciti a reggere
Mi ricordo quando mi hanno comunicato l’entità delll’infortunio: mi è crollato il mondo addosso. Ero giovane e nel punto più alto della carriera, si parlava tanto di me e avevo guadagnato la nazionale. Poi dipende tutto da come si riesce a uscirne; per me è stato comunque un calvario perché ho avuto continui problemi e ho dovuto operarmi quattro volte al ginocchio. Non è stato semplice anche perché ho dovuto mettere in dubbio il mio futuro a livello calcistico, non è semplice vivere con questi pensieri
Vorrei una nuova avventura, anche se so che non è semplice perché è tanto tempo che non gioco. Non ho avuto possibilità, non sono stato cercato questa estate né ultimamente, ma la vivo bene. Non ho l’ansia dovuta all’essere senza squadra, perché sono consapevole del mio passato e di quanto possa essere difficile per una società cercare di ingaggiarmi. Resto in attesa di una chiamata ma deve essere quella giusta, con tutti i problemi che ho avuto non me la sentirei di andare in una realtà in cui non c’è chiarezza o in cui non mi sento benvoluto al 100%. Attendo la chiamata giusta, ma non per sempre: mi do un limite, che penso sia il mercato di gennaio. Se non avrò offerte poi prenderò le mie decisioni, perché comunque è difficile star fermo tanto
Se dovessi formare l’esterno ideale, tra quelli in Serie A, quali caratteristiche avrebbe?
Per la velocita scelgo Bellanova; per le capacità difensive e la mentalità, Di Lorenzo; per la resistenza Theo Hernandez; per tecnica e cross prendo Dimarco
Queste le parole di Andrea Conti, il quale svincolato dalla Sampdoria attende una proposta convincente. Staremo a vedere se al termine del mercato di gennaio arriverà una proposta gradita oppure l’ex terzio della Sampdoria deciderà davvero di appendere gli scarpini al chiodo.