La sfida tra Sampdoria e Mantova sarà l’occasione per Simone Trimboli di tornare al Ferraris, per la prima volta però da avversario di quella squadra in cui è cresciuto
“Aspetto con trepidazione la sfida con la Samp, dove sono cresciuto. Sarà un’emozione” aveva dichiarato Simone Trimboli lo scorso luglio, pochi giorni dopo aver avuto la certezza della matematica promozione in Serie B con il suo Mantova. Ora quel momento è alle porte. Domenica 27 ottobre, alle 15.00, tornerà allo stadio Luigi Ferraris, questa volta però da avversario. Questa volta non per vestire il blucerchiato, ma per affrontarlo.
Sarà la prima volta che Trimboli, classe 2002 cresciuto fin da piccolo nelle giovanili doriane, giocherà contro la squadra che è stata per anni casa sua. Quella che lo ha fatto crescere, che gli ha dato la fascia da capitano in Primavera, che gli ha permesso di esordire tra i professionisti in Serie A. Era il 12 marzo 2022, di fronte aveva la Juventus contro cui la Sampdoria ha perso 3-1, la cornice era Marassi, con quasi 17mila spettatori.
Sampdoria, prima sfida da avversario per Trimboli: torna col Mantova nello stadio del suo esordio
Sampdoria-Mantova, prima volta speciale per Simone Trimboli
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Questa volta lo stadio sarà sempre lo stesso, probabilmente anche più gremito, ma la maglia sul suo petto non sarà più quella della Sampdoria. Da un anno e mezzo, infatti, Trimboli non veste più il blucerchiato. Inizialmente è andato al Ferencvaros, nel gennaio 2023, per poi ritornare, stare un mese a Genova e ripartire definitivamente alla volta di Mantova.
Lì Davide Possanzini lo ha messo al centro del suo scacchiere in Serie C, in una squadra giovane che veniva fuori da un rischio retrocessione nei dilettanti. E, in un anno, dalle stalle è passata alle stelle. Promozione diretta, primo posto in solitaria nel girone A e Serie B conquistata. Nel frattempo, la Sampdoria di Andrea Pirlo perdeva ai playoff contro il Palermo, dando a Trimboli la certezza matematica che sarebbe successo quello che forse voleva (o forse non voleva) che accadesse. Per la prima volta, lungo la sua strada, c’è una barricata blucerchiata da superare. Un’emozione che è pronto a vivere, in uno stadio che è stato casa sua.