Come smettere di fumare? Ecco i consigli da non perdere per dimenticarsi le sigarette e viveve una vita in salute
Smettere di fumare è una scelta che sempre più italiani stanno compiendo. Secondo i numeri dell’ISS, infatti, il 59% della popolazione italiana tra i 18 e i 69 anni non è più fumatrice.
Non è un caso che le multinazionali del tabacco si stiano concentrando sempre di più sui prodotti alternativi alla sigaretta tradizionale. Esistono sigarette che non fanno male? Quelle elettroniche, vendute online su e-commerce celebri come Terpy, oltre a essere caratterizzate da un dosaggio di nicotina estremamente ridotto, non hanno il problema della sostanza di combustione della stessa, tra i motivi per cui sono pericolose le sigarette tradizionali.
L’utilizzo della sigaretta elettronica può rivelarsi una valida alternativa, ma non bisogna considerarla come unica opzione. Esistono anche altri consigli utili da seguire. Nelle prossime righe, ne vediamo assieme alcuni.
Metodi utili per smettere di fumare
Il mondo delle soluzioni per smettere di fumare è davvero molto ampio. Giusto per citarne una, ricordiamo l’esistenza di metodi farmacologici, che prevedono la prescrizione di medicinali sostitutivi della nicotina.
Uno dei più famosi è il bupropione, un antidepressivo che, però, non viene usato solamente contro suddetta patologia. Ovviamente prima di assumerli è il caso di consultarsi con il proprio medico curante, l’unico che può descriverli valutando minuziosamente la storia sanitaria del paziente e cercando di inquadrare, nella globalità della situazione, il rapporto con il fumo.
Una soluzione che può affiancare o meno la terapia farmacologica è il sostegno di uno psicoterapeuta. Se possibile, è il caso di orientarsi verso uno specialista in terapia cognitivo-comportamentale. Questo indirizzo della psicoterapia ha il grande vantaggio di garantire, nei casi in cui alla base c’è una buona relazione terapeutica tra professionista e paziente, risultati estremamente rapidi.
Non è un caso che venga chiamato in causa pure con il nome di psicoterapia breve.
Un consiglio interessante prevede il fatto di focalizzarsi anche su sedute di gruppo. Se si sceglie un terapeuta che collabora con un centro di dimensioni rilevanti, è molto probabile che si possa usufruire anche di incontri di gruppo dedicati a esigenze specifiche, tra cui l’addio al fumo.
Altri consigli utili per smettere di fumare
Come smettere di fumare: consigli da non perdere
LEGGI ANCHE Verso Sampdoria-Mantova, Massimo Coda e Benedetti a parte. Le condizioni
Si potrebbe andare avanti ancora molto a parlare dei consigli pratici per smettere di fumare. Tra questi, rientra la maturazione della consapevolezza del fatto che il desiderio forte di accendere la sigaretta dura pochissimi minuti. Ciò vuol dire che, una volta maturata l’idea di smettere, si può, in questo lasso di tempo, dedicarsi a qualcosa di appagante ma di diverso, avendo sempre cura di non mettere a rischio la propria salute.
Essenziale è altresì informare della propria intenzione amici, parenti, colleghi, persone con cui si passa il tempo. Questo espediente è molto utile in quanto dà modo di ricevere un supporto nel momento in cui si ha a che fare con le crisi di astinenza.
Un altro aspetto importante da sapere riguarda il fatto che non in tutti i casi, quando si smette di fumare, si ingrassa. Molte persone hanno paura di approcciarsi a questo percorso proprio per questo motivo. Non bisogna preoccuparsi in quanto, quando avviene, l’incremento di peso è ridotto e nell’ordine di 2-3 kg.
In generale, quando si smette di fumare è importante fare particolare attenzione alla qualità dell’alimentazione, dando spazio ad alimenti di origine vegetale e a un’idratazione ottimale.
Le ricadute possono avvenire e non devono essere considerate un motivo per mollare la presa.
Essenziale in questi casi è impegnarsi, con l’aiuto del proprio terapeuta, per migliorare la compassione verso la propria persona e per riconoscere i dettagli dei momenti più critici, in modo da mettere in primo piano gli strumenti giusti per affrontarli.
Rammentiamo infine di non temere il tempo che passa: si tratta di un grande alleato in quanto consente anche di ridurre i sintomi dell’astinenza.