Il bomber della Sampdoria, Massimo Coda, non segna da 4 giornate e, dal punto di vista realizzativo, non partiva così male da 5 anni
Il cannoniere dalle polveri bagnate. Massimo Coda sembra aver smarrito, almeno momentaneamente, la via del goal. Quella che è il suo pane quotidiano, di un giocatore che insegue il record di miglior marcatore di sempre del campionato di Serie B, che dista ora solo 4 reti (135, di Stefan Schwoch. Il 9 blucerchiato è a quota 131). Andrea Sottil, nel post partita di Sampdoria-Brescia, si è detto tranquillo, perché sa che i goal arriveranno. Ma, intanto, la sua coppia d’attacco temibile formata da Coda e Tutino non segna da 3 giornate.
Massimo, addirittura, non colpisce nel segno da 4 partite. Ultimo goal contro la Juve Stabia, quello che aveva illuso i sampdoriani a Marassi prima della rimonta subita. Da allora Coda non è più riuscito a centrare il bersaglio e, in generale, ha avuto proprio più difficoltà a crearsi le occasioni per colpire. Un fattore può essere stato la condizione fisica, visto che ha giocato dall’inizio tutte le prime undici giornate di campionato più le due di Coppa Italia.
Tanto che Sottil, contro il Brescia, gli ha fatto fare la prima panchina dell’anno, consapevole che “Non è più un ragazzino, calcisticamente parlando“. Gli ha concesso la mezz’ora finale, in cui però la punta ha toccato pochi palloni e vanificato l’unico tiro in porta effettuato. Insomma, alla lunga Coda potrebbe aver perso un po’ di brillantezza visto il minutaggio elevato che il suo allenatore gli ha chiesto. E il rendimento in zona goal evidenzia il calo.
Sampdoria, Massimo Coda a digiuno da 4 partite
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Per Coda sono 4 goal su 12 partite fin qui. Considerato questo stesso lasso di tempo, è il suo peggior inizio di campionato degli ultimi 5 anni. Nella stagione 2019/2020, a Benevento, aveva fatto peggio, con 3 reti. Finì quel campionato a sole 7 marcature su 29 apparizioni. Più recentemente, invece, ha sempre colpito in modo più prolifico di quanto fatto a Genova: 8 goal nelle prime 12 col Lecce nel 2020 e nel 2021, 5 goal con il Genoa nel 2022 e 8 goal con la Cremonese nel 2023.
Al momento, dopo una partenza tutto sommato buona con 4 reti nelle prime 8 giornate, si è fermato. Oltre al calo fisico, vanno considerati gli avversari che riescono a tagliare i rifornimenti per via centrale o sugli esterni. Un esempio è il Cittadella, che ha impedito alla Sampdoria di sfruttare la corsa dei quinti di centrocampo, che hanno così crossato meno palloni buoni per Coda. Che è stato schermato da tanta densità in mezzo al campo. Un esempio? A inizio stagione, contro il Frosinone, ha toccato 48 palloni. Contro il Cittadella ne ha toccati 18.
Insomma, il digiuno di goal di Coda fa rumore perché si tratta di questo attaccante e non di uno qualsiasi. E Sottil ha bisogno di recuperare il suo contributo sotto porta il prima possibile, gestendo le sue energie o cercando soluzioni per liberargli lo spazio di tiro.