Estanis Pedrola è tornato in campo dopo il lungo infortunio: la Sampdoria ha un’arma in più, ma Sottil gli deve trovare la collocazione
Contro il Cittadella la Sampdoria, dopo oltre cinque mesi di attesa, ha ritrovato Estanis Pedrola. Lo spagnolo ha rimesso piede in campo dopo l’infortunio dello scorso 5 maggio e l’operazione del 21, rientrando, finalmente, a disposizione di Andrea Sottil. Che, ora, è chiamato a trovare una posizione in campo allo spagnolo.
Contro il Cittadella è entrato al posto di Massimo Coda, giocando nella coppia d’attacco, mentre contro il Brescia, in situazione di svantaggio, è entrato al posto di Pajtim Kasami per un assalto finale che, purtroppo, non ha prodotto goal. La sua collocazione migliore – e lo ha fatto capire anche Andrea Sottil – è sull’esterno, posizione, al momento, non prevista in questa Sampdoria.
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Per la titolarità se ne riparlerà dopo la sosta, quindi – forse – a partire dalla gara con il Palermo del 20 novembre. Toccherà a Sottil, come riporta Il Secolo XIX, trovargli la collocazione tattica e costruire una squadra che ruoti intorno a Pedrola. “Estanis e altri dieci”. Ma dove può giocare?
Nel modulo con la difesa a tre potrebbe agire insieme a Tutino alle spalle di Coda, con la possibilità di svariare sul centro-sinistra, la zona di campo che preferisce. Ma, per questo modulo, serviranno due centrocampisti di grande equilibrio.