Cds Holding, Sampdoria e Genoa hanno fatto passi avanti per il progetto di acquisto del Luigi Ferraris: da definire, ancora, la composizione della Newco
Passi avanti per il progetto di acquisizione e restyling del Luigi Ferraris. L’incontro tenuto venerdì 9 novembre tra Cds Holding, Sampdoria e Genoa è stato importante per porsi l’obiettivo di presentare un’offerta congiunta al Comune di Genova entro Natale 2024.
Questo è l’obiettivo, con Cds che aveva già fatto, a inizio ottobre, la sua proposta in solitaria per 14,5 milioni, seguita da quella del Genoa e da una promessa di offerta della Sampdoria entro il 15 novembre. Offerta che non ci sarà: si va avanti insieme, come scrive Il Secolo XIX. E, a breve, sono previsti altri incontri per definire alcuni aspetti.
Stadio Ferraris, Sampdoria e Genoa dentro con quale quota?
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Bisogna scegliere quale progetto presentare, se quello del Genoa dell’archietetto Hembert Penaranda o quello di Cds Holding, meno dettagliato – per il momento – che vede un’idea progettuale di Stefano Boeri. Non è chiaro, ancora, in che direzione si andrà.
Più definita, invece, sembra la scelta su come si comporrà la società che si occuperà di presentare la proposta. Dovrebbe essere costituita una Newco, non più, quindi, Genova Stadium, con Cds Holding capofila e la partecipazione, in quota minore, di Sampdoria e Genoa. I dettagli e l’assetto di questo soggetto giuridico sono, prò, da chiarire, con le due genovesi che potrebbero entrare con una quota sicuramente non inferiore al 10%.