Dopo due anni dall’ultima avventura alla Sampdoria, Marco Giampaolo torna in panchina e si presenta ai tifosi del Lecce
Un nuovo capitolo si apre. Una nuova possibilità, forse l’ultima per Marco Giampaolo di dimostrare di poter ancora dire la sua in Serie A. Due anni fa l’ultimo ingaggio, con la Sampdoria, l’avventura bis che aveva portato a 2 pareggi e 6 sconfitte nelle prime 8 di campionato, con esonero ricevuto il 2 ottobre 2022. Ora, però, il Lecce lo ha contattato per cercare di invertire la rotta in seguito all’esonero di Luca Gotti, mandato via dopo aver ottenuto 9 punti in 12 partite.
Giampaolo si è presentato in conferenza stampa, ammettendo di avere tanto entusiasmo per questo suo ritorno in panchina. Soprattutto dopo così tanto tempo:
Due anni sono tanti, però dopo una prima pausa ho ripreso a lavorare. Il lavoro è anche mentale, simulare di essere in campo. Nell’ultimo anno ho lavorato in smart working. Ho visto il Lecce, non dal vivo ma in TV durante questo campionato. L’ho rivisto in questi giorni, nel dettaglio. I calciatori prima di giudicarli bisogna allenarli. Ho grande entusiasmo. Bisogna entrare in un ambiente nuovo quindi devo capire il prima possibile e poi saprò rispondervi sui singoli
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Giampaolo si presenta con la proposta del suo gioco, che ha la fama di essere ripetitivo. Una filosofia che il “Maestro” porta avanti con rigore e filosofia. Nel frattempo però, afferma l’ex tecnico della Sampdoria, il calcio è mutato rispetto all’ultima volta che ha allenato:
Il calcio è cambiato. Prima c’era chi pensava di presidiare gli spazi, oggi si gioca uomo su uomo. Oggi non esistono più sistemi di gioco, si difende in un modo e si attacca in un altro. È cambiato tanto e bisogna stare al passo coi cambiamenti
Questo nuovo ingaggio arriva per Marco Giampaolo dopo una serie di delusioni. Ancora prima dell’avventura bis a Genova, c’era stato l’esonero al Torino e quello ancora più clamoroso al Milan. A Lecce dovrà per forza dimostrare le sue qualità, ma lui la vive soprattutto come una grande opportunità. Per aspettare la quale ha rifiutato anche qualche proposta all’estero:
Lecce per me è una grande opportunità. Ritengo ci siano calciatori che abbiano le caratteristiche per esprimere il mio pensiero. È un sì motivato da argomenti tecnici. Avevo proposte all’estero, un estero che aveva solo un sapore economico e non tecnico. Corvino mi ha chiesto di lavorare. Mi ha parlato di Lecce come una città bellissima