Un’altra squadra di serie A trova l’accordo sul tema del taglio stipendi. La Sampdoria è ancora al lavoro su questo frangente…
Arriva un nuovo accordo tra calciatori e club. Si tratta della Fiorentina di Rocco Commisso, che ha trovato l’intesa sul taglio degli stipendi sulla base di una mensilità dei giocatori della prima squadra.
La squadra viola ovviamente non è la prima ad aver trovato una soluzione al problema degli ingaggi. La Juventus ha fatto da apripista, sul taglio stipendi in Serie A: i giocatori bianconeri hanno rinunciato a un mese e mezzo di emolumenti, con spalmatura sulle stagioni successive di altri due e mezzo. Il risparmio sul bilancio 2019-2020 è quantificato intorno ai 90 milioni di euro.
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Poi c’è stato il Parma, con 40 tesserati tra giocatori, staff tecnico, direttore sportivo e collaboratori, che hanno rinunciato alla mensilità di marzo. C’è anche la Roma, i giallorossi hanno rinunciato a 4 mesi si stipendio, di cui una (marzo) definitiva e le altre (aprile, maggio e giugno) spalmate sulle prossime stagioni. Sulla stessa scia anche la Lazio di Claudio Lotito e il Milan, così come il Bologna e il Lecce.
E la Sampdoria? Continuano le ‘grandi manovre’ di Massimo Ferrero. Il presidente blucerchiato è al lavoro per trovare un’intesa con i suoi giocatori sull’argomento. Da Genova su questo fronte si respira un’aria ottimistica, l’accordo sembra vicino, con il numero uno di Corte Lambruschini impegnato in prima persona.
Nella stessa situazione della Sampdoria ci sono anche Torino, Brescia, Inter, Hellas e tutte le altre squadre di Serie A. Chi invece va controcorrente è il Napoli di De Laurentiis, che non sembra intenzione a tagliare le mensilità dei suoi tesserati.