Il Palermo deve rinnovare l’agibilità del Renzo Barbera: la concessione scade nel 2026, nuova proprietà al lavoro per l’accordo con il Comune
La partita tra Palermo e Sampdoria del 24 novembre vedrà di fronte due delle deluse di questo avvio di Serie B. Entrambe erano partite con ben altri obiettivi e si trovano molto distaccate dalla vetta. I rosanero hanno 17 punti, tredici in meno del Pisa, mentre i blucerchiati ne hanno 15 e puntano al sorpasso nella sfida del Barbera.
Proprio il Renzo Barbera, però, sta creando dei problemi al rosanero. Le condizioni dello stadio preoccupano sia per il presente che per il futuro, dato che si tratta di un nodo cruciale per la nuova proprietà che intende sviluppare nuovi progetti anche intorno all’impianto.
Palermo, 3 milioni per l’agibilità del Renzo Barbera
Palermo, problema Renzo Barbera: concessione da rinnovare. Le cifre
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Al momento il Palermo gestisce lo stadio che rimane, però, di proprietà dell’amministrazione comunale, in un regime di convenzione che scade nel 2026 e le cui condizioni, come riporta il Corriere dello Sport, sono state decise sotto la gestione Mirri. La struttura, però, nata nel 1932 e ristrutturata nel 1990, ha bisogno di nuovi intrerventi.
Il nuovo corso del Palermo ha intenzione di ammodernare il Barbera, ma, considerando l’imponenza deri lavori, vuole un accordo di convenzione di lunga durata, di 99 anni, necessario per ammortizzare meglio i costi. Il canone annuo, al momento, è di 170.000 euro, ma entro marzo bisognaa rinnovare l’agibilità per giocare con un costo di tre milioni. Li pagheranno i rosanero che, però, vogliono il rimborso o lo sconto sul futuro accordo di concessione.