Francesco Flachi, nei suoi anni alla Sampdoria, era all’apice della carriera e ha avuto varie offerte, tutte rifiutate perché voleva restare a Genova
Francesco Flachi e la Sampdoria, un amore a prima vista che ancora oggi arde di passione. È celebre la sua frase in cui definiva la Fiorentina (suo primo amore) come la moglie, e il club blucerchiato l’amante. Il suo cuore è veramente diviso a metà, ma Genova lo aveva talmente folgorato che ancora oggi ci vive e ci lavora.
Se l’era ripromesso tanti anni fa di accasarsi stabilmente in Liguria, quando ancora era un calciatore, vestiva la 10 e faceva goal non finire con la maglia più bella del mondo indosso. Dal 1999 al 2007 ha segnato 110 reti, diventando il terzo miglior marcatore di sempre nella storia della Sampdoria. Ha fatto innamorare i sampdoriani di lui, mentre lui si innamorava di loro. Tanto da aver rifiutato offerte prestigiose e ricche, come ha confessato lui stesso in un’intervista a OggiSport:
In carriera ho avuto qualche richiesta dal Monaco ai tempi di Deschamps ma avevo fatto una scelta, quella di rimanere alla Samp a vita e lo rifarei altre mille volte
Flachi: “Per la Sampdoria dissi no al Monaco di Deschamps”
Sampdoria, Francesco Flachi rivela: volevo restare a vita a Genova. Ecco a chi ho detto no
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Il Monaco di Didier Deschamps lo aveva cercato, proprio quando il club del Principato era particolarmente in auge. L’attuale ct della Francia è rimasto dal 2001 al 2005 presso i biancorossi, conquistando un secondo e due terzi posti in Ligue 1, vincendo una Coppa di Lega ma soprattutto la finale di Champions League del 2004. Una squadra in grande splendore anche a livello europeo, che però Flachi ha rifiutato per amore della Sampdoria e della sua gente. Quella con cui aveva scelto di stare a vita. E quella specie di promessa a se stesso la sta tutt’ora mantenendo.