Da campione col Real Madrid a poche apparizioni alla Sampdoria, Jesé ha cercato di rilanciarsi persino in Malesia, ma fin qui ha deluso
Nella stagione complicatissima del rischio fallimento, con Dejan Stankovic in panchina a remare verso un’impossibile salvezza sul campo, alla Sampdoria è transitato anche un giocatore che, sulla carta, non aveva nulla a che vedere con quella situazione: Jesé Rodriguez. Un vincitore di due Champions League, col Real Madrid, uno che in bacheca ha trofei vinti in Spagna coi Blancos e in Francia col Psg, ma che cercava di rilanciarsi dopo un’esperienza in Turchia dalla quale, poi, si era svincolato.
Quel rilancio a Genova di fatto non è avvenuto, Jesé è stato più che altro una comparsa, con una sola rete in undici presenze, per un totale di 204 minuti. Cioè neanche 20 a partita. Il problema, per lo spagnolo, è che quel rilancio non sta continuando ad avvenire nemmeno ora che ha abbassato il livello del campionato disputato.
Due mesi dopo che il suo contratto con la Sampdoria era scaduto, nel settembre 2023 è andato al Coritiba, in Serie A brasiliana, dove ha collezionato 6 presenze e un goal. E ora sta andando pure peggio, nonostante sia in Malesia.
Ex Sampdoria, Jesé in difficoltà pure in Malesia: 26 minuti in un mese e mezzo
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Dopo essere rimasto nuovamente senza contratto, infatti, ha firmato per il Johor Darul Ta’Zim, club in testa alla classifica del campionato malese, ma non per merito dello spagnolo ex Sampdoria, che ha compiuto 31 anni lo scorso febbraio. Jesé, infatti, ha giocato appena 26 minuti in Malaysia Super League e 3 giri d’orologio nella Coppa nazionale da quando si è unito alla squadra il 5 ottobre scorso.
È già passato un mese e mezzo ma ancora l’attaccante non riesce ad essere incisivo e presente, nonostante la sua esperienza ai massimi livelli del calcio internazionale. Molto è dovuto alla sua condizione fisica, dopo nove mesi da svincolato. Ma neanche in Malesia Jesé sta riuscendo a ritrovare quella continuità e quella forma che ormai ha perduto da anni.