Pajtim Kasami è scivolato nuovamente indietro nelle gerarchie di Andrea Sottil, ma i tifosi non concordano col tecnico e vorrebbero lo svizzero titolare fisso
Pajtim Kasami è uno dei protagonisti della scorsa stagione della Sampdoria. Uno dei più decisivi e anche uno dei più amati dalla tifoseria, che vede in lui un trascinatore con grandi qualità tecniche e carismatiche. All’inizio di questo campionato, infatti, quando lo svizzero giocava pochissimo, i sostenitori blucerchiati chiedevano a gran voce un suo impiego. E Andrea Sottil, fin dal suo arrivo, ha sempre detto di voler puntare su di lui, escluso all’inizio per ragioni di condizione fisica.
L’impiego di Kasami è cresciuto, ha fatto assist a Modena, ha segnato il goal vittoria col Mantova. Poi, però, a Palermo non si è visto per nulla e, anche col Catanzaro, sembra che Sottil non voglia affidarsi a lui. Il centrocampista sta pagando forse il cambio modulo, ma comunque, dopo essere rientrato per un periodo a pieno titolo tra i protagonisti della Sampdoria, sembra tornato indietro nelle gerarchie. E i tifosi si ribellano in massa a questa scelta.
SOCIAL – ClubDoria46, i tifosi contro Andrea Sottil: Kasami non si tocca!
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I sampdoriani, a gran voce sotto il post social di ClubDoria46, hanno commentato criticando la possibile retrocessione del centrocampista svizzero a riserva, senza che gli venga data la maglia da titolare. Al grido frequente di “Kasami non si tocca!”, i tifosi blucerchiati hanno chiesto all’unanimità che il classe 1992 sia inserito negli undici iniziali stabilmente.
E la voce popolare che rivorrebbe Kasami si è poi facilmente tramutata in critica più generale a Sottil, coi tifosi che gli imputano questa come altre scelte secondo loro discutibili. Fino ad alcuni di loro che vorrebbero l’esonero, che, secondo altri, potrebbe arrivare proprio dopo il Catanzaro, propiziato dall’esclusione di Kasami. Una specie di chiusura del cerchio, per cui il futuro dell’allenatore della Sampdoria sarebbe in bilico anche a causa di decisioni sbagliate. Come quella di non puntare sullo svizzero anche col nuovo modulo.