Tra i nomi circolati per la panchina della Sampdoria in caso di esonero di Sottil c’era anche quello di Bisoli, ma il diretto interessato ha smentito di aver ricevuto una telefonata
Se a inizio anno la panchina della Sampdoria era pesante per via delle ambizioni del club, ora è persino scottante, con il rischio che anche Andrea Sottil, secondo tecnico dopo 15 giornate di Serie B, possa essere esonerato alla prossima giornata. Per il momento è stato confermato dalla dirigenza blucerchiata, ma contro il Sassuolo si giocherebbe davvero tutto.
Nel frattempo il club non è rimasto a guardare, Pietro Accardi ha vagliato i nomi per un eventuale terzo tecnico stagionale per la Sampdoria. E nella lista c’è finito anche Pierpaolo Bisoli, un allenatore energico, che bada alla sostanza, esonerato da poco dal Modena (che i blucerchiati hanno battuto per 3-1). Ma il diretto interessato, in un’intervista a Tuttocesena, ha smentito di aver ricevuto una telefonata da Genova:
Genova? Non mi ha chiamato nessuno e comunque al momento Sottil è ancora l’allenatore della Sampdoria. Nelle ultime due o tre settimane qualcuno si è fatto sentire per una chiamata esplorativa, sia club di Serie B sia di Serie C. Per me la categoria non conta, se c’è un progetto serio riparto pure dalla C, pure a stagione in corso
Panchina Sampdoria, Bisoli: “Non ho ricevuto chiamate da Genova. L’allenatore è ancora Sottil”
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Bisoli ha detto di aver ricevuto degli interessamenti, ma non dalla Sampdoria. Ciò non significa che Accardi e la dirigenza non l’abbiano preso in considerazione, ma che, semplicemente, non gli abbiano telefonato. Tenuto conto del suo profilo, i blucerchiati potrebbero aver preferito proseguire con Sottil. E, del resto, una delle motivazioni che, per ora, non ha portato all’esonero dopo il Catanzaro del tecnico attuale è proprio la mancanza di alternative che convincano del tutto il board doriano.
Se poi la necessità di un cambio alla guida fosse ormai certa, si torneranno a valutare i profili presi in considerazione prima. Tra i quali sembra quindi perdere terreno lo stesso Bisoli, che di chiamate effettive, come ha ammesso, non ne ha ricevute.