Premier League, la fascia arcobaleno fa ‘discutere’, chi l’ha indossata come vessillo contro l’omofobia chi invece si è rifiutato
C’è un calciatore che si è preso la scena in questi giorni. Ha la pelle d’ebano è figlio dell’Africa subsahariana nato da qualche parte in Costa d’Avorio, è figlio di un sacerdote della St.George’s Curch of England school nel Kent. Si chiama Marc Guehi a 24 anni e attualmente gioca in Inghilterra.
E’ infatti in Premier League che il difensore ha trovato la sua dimensione diventando uno dei pilastri del Crystal Palace e decidendo di difender i colori della nazionale inglese. Adesso il difensore si è preso la ribalta per la sua dedica sulla fascia da capitano arcobaleno che ha indossato al braccio nel corso di una gara della sua formazione in Premier League.
Premier League la fascia della discordia
Premier League, la fascia arcobaleno contro l’omofobia che divide i calciatori
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I colori arcobaleno come simbolo della comunità LGBTQ+ sulla fascia e la scritta Gesù vi ama con tanto di cuoricino che ha fatto del calciatore un simbolo della comunità inglese. Felice l’associazione Stonewall promotrice dell’evento che ha visto tantissime squadre rispondere.
Impatto diverso per Sam Morsy 33enne centrocampista e capitano del Ipswich, musulmano, che ha incontrato di recente proprio il Crystal Palace e che si è rifiutato di indossare la fascia, discorso identico per l’esterno del Manchester United, Mazraoui, che per gli stessi motivi religiosi si è rifiutato di indossare la pettorina pro Lgbtq+.
I club si sono affettati a manifestare la propria vicinanza alle tematiche dell’associazione ma, al contempo proteggendo i propri calciatori.