Ariedo Braida sarebbe potuto arrivare alla Sampdoria nel 2014, poi la cessione di Garrone a Massimo Ferrero ha fatto saltare tutto
Ariedo Braida è appena entrato nella Hall of Fame della Federazione. Lo storico direttore sportivo del Milan prima, poi dirigente del Barcellona e ora vice-presidente del Ravenna ha ricevuto il prestigioso riconoscimento per quanto fatto nel mondo del calcio, soprattutto con i colori rossoneri.
Le vittorie del Milan di Silvio Berlusconi e Adriano Galliani portano anche la sua firma. Una firma, che, nel 2014, stava per arrivare anche su un contratto con la Sampdoria, con l’allora presidente Edoardo Garrone che aveva trovato l’intesa per portarlo a Genova. Un’intesa saltata con la cessione della socità a Massimo Ferrero.
Sampdoria, Braida: dispiace vederla così, con Garrone…
Sampdoria, Ariedo Braida: avevo accordo con Garrone, poi Ferrero….
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Al Secolo XIX ha raccontato com’è andato quel periodo e non solo. Ha anche espresso il suo dispiacere nel vedere la Sampdoria in Serie B e in una situazione estremamente critica, con i 17 punti che, al momento, significano zona playout. Nella testa di Ariedo Braida c’è ancora la Sampdoria di Paolo Mantovani, ma anche gli altri grandi presidenti che hanno fatto la storia del calcio italiano:
Avevo l’accordo con Garrone, poi arrivò il Viperetta e saltò tutto, mi spiace vederla in in B. Ricordo il grande patron Paolo Mantovani, quando provavamo invano a comprare Vialli. E avevo buoni rapporti anche con i presidenti genoani, Fossati, Spinelli, Preziosi. E con Simoni, che ha allenato tanti anni il Grifone