L’ex giocatore della Sampdoria, Maurizio Ganz si è raccontato parlando dei colori blucerchiati, vederli in Serie B gli fa male.
E’ proprio vero la Sampdoria ti entra proprio dentro. Questo è il caso di Maurizio Ganz, che la maglia della Sampdoria l’ha indossata nelle giovanili e in prima squadra dove nella stagione ha disputato i campionati 1986-1987 e quello 1987-1988 per un totale di diciassette presenze con la maglia più bella del mondo.
Maurizio Ganz intervistata da La Repubblica, ha raccontato il suo rapporto con la Sampdoria, ricordando anche il suo esordio con la maglia blucerchiata.
Alla Sampdoria devo tutto, da un paese di cinquemila abitanti mi ha dato la possibilità di emergere. Mi venne a prendere Arnuzzo e devo ringraziare i miei genitori, che mi aiutarono tanto. Fu una grande iniezione di voglia e determinazione. Cominciai con gli allievi e poi presto nella Primavera, dove giocavo anche con compagni di tre anni più vecchi. Esordio con la Samp? Con l’Atalanta, autogol di Prandelli che fu poi mio allenatore a Bergamo. Ricordo un contropiede nel finale, due contro uno, condotto da Mancini, ma il pallone non arrivò mai. Avrei potuto segnare all’esordio, ma fu comunque bellissimo
La Sampdoria costò cara a Maurizio Ganz che fu esonerato dal Milan
Sampdoria, Maurizio Ganz: devo tutto a questi colori. Serie B? mi rende triste. Le parole
Nel corso dell’intervista l’ex attaccante blucerchiato, ha parlato anche della situazione della Sampdoria, una situazione che gli fa male perché vorrebbe vedere sempre questi colori nel massimo campionato italiano e che vorrebbe vedere il derby di Genova.
La Samp manca alla Serie A, certamente, e anche il derby di Genova, uno spettacolo. Mi spiace vedere i blucerchiati in B, mi rende triste.
Vedremo se la Sampdoria riuscirà a fare un finale di stagione importante per provare a fare la rimonta per un posto nei playoff che al momento sono distanti cinque punti con ancora diverse partite da disputare, ma servirà trova continuità per riuscirci.