Contro la Spal, la Sampdoria si troverà davanti un ex dal dente avvelenato come Petagna: uno dei diversi rimpianti dei blucerchiati
Sampdoria-Spal sarà una sfida dal sapore speciale per Andrea Petagna. Il bomber degli emiliani, già acquistato dal Napoli per la prossima stagione, ha infatti il dente avvelenato con i blucerchiati e cercherà in tutti i modi di far male alla squadra di Ranieri. Per capire perché bisogna risalire alla stagione 2013/14, quando un Petagna allora diciottenne sbarcò a Genova in prestito dal Milan.
I sei mesi in blucerchiato di Petagna sono da dimenticare: cinque presenze totali tra campionato e Coppa Italia, zero goal e problemi con i tifosi. Dopo un suo errore che portò al pareggio della Lazio in un Sampdoria-Lazio del novembre 2013, gli insulti dei tifosi lo portarono a cancellarsi da Twitter. Ora, quasi sette anni dopo, Petagna è diventato un ottimo attaccante e quest’anno, dopo aver segnato già 28 goal in due anni alla Spal, vorrà farla pagare alla squadra che non ha creduto in lui.
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Petagna, però, non è l’unico rimpianto passato da Genova. Si può ricordare Macheda, arrivato nella sciagurata stagione 2010/11 e rispedito a Manchester dopo 14 partite, zero goal e tanti rimpianti per una carriera che non ha rispettato le attese, e Pellé. Graziano, eroe dell’Europeo del 2016, nell’anno della Serie B è arrivato a Genova, contribuendo alla cavalcata verso la Serie A con quattro goal in 12 gare. Altro rimpianto, soprattutto alla luce di quanto fatto qualche anno dopo con la Nazionale in Francia.