L’ex blucerchiato Gianfranco Matteoli vede nel Como una possibile erede della Sampdoria d’oro di Paolo Mantovani. Ecco perché
Anche se ormai sono passati più di trent’anni dalla morte di Paolo Mantovani, il suo gioiellino continua ad essere modello a cui ispirarsi per i club italiani che non sono delle big. La Sampdoria degli anni d’oro, costruita dal Presidente dal 1979 al 1993, è un punto di riferimento per chi, con visione ed ambizione, vuole crescere nel calcio investendo con progetti seri.
Negli anni si sono susseguiti tanti paragoni con quella Samp. Recentemente tanti hanno accostato l’Atalanta di Gian Piero Gasperini alla squadra di Vujadin Boskov, soprattutto dopo il trionfo in Europa League della Dea. Ma, secondo Gianfranco Matteoli, anche il Como potrebbe in futuro replicare l’avventura dei blucerchiati di Mantovani.
L’ex calciatore proprio di Como e Sampdoria (ha giocato a Genova nella stagione 1985/86), in un’intervista a Radio Anch’io Sport, ha dichiarato che
Il Como è la squadra del futuro: ha dei giocatori bravi, la società è ambiziosa, ma prima di tutto devono pensare a salvarsi. In futuro, potrebbe essere la nuova Samp di Mantovani
Il Como come la Sampdoria di Mantovani? Per Matteoli sì: “Società ambiziosa e sguardo al futuro”
Como, l’investitura di Gianfranco Matteoli: può essere la nuova Sampdoria di Mantovani
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La nuova proprietà ricchissima e illuminata dei fratelli Hartono, infatti, sta investendo molto nella squadra e nelle infrastrutture. Da un lato una rosa molto giovane e di talento messa nelle mani di Cesc Fabregas, dall’altro la presentazione, poche settimane fa, del progetto del nuovo “Sinigallia”. Entrambe le cose sono indicative di chi ha visione. Il Como, insomma, sta dimostrando non solo capacità di investimento, ma di avere uno sguardo proiettato al futuro, con campioni da far crescere e uno stadio al passo coi tempi da ricostruire.
Anche per questo, secondo Matteoli, il Como ha caratteristiche di partenza simili a quelle della Sampdoria di Mantovani. Modello che, però, nessuno è ancora riuscito a ripetere. Tanto che rimane, ancora oggi, un punto di riferimento e un termine di paragone per chi, anche in zone più periferiche del calcio italiano, vuole costruire progetti ambiziosi.