La Sampdoria ha tra le sue fila il miglior dribblatore della Serie B, Semplici può puntare su Akinsanmiro, vera e propria arma in più quando si tratta di saltare l’uomo. Anche se ultimamente il tecnico si affida a Oudin
Se la Sampdoria sta migliorando partita dopo partita il rendimento difensivo, ancora sta faticando, con Leonardo Semplici, a rendersi più pericolosa in attacco. Eppure, oltre ad attaccanti dalla carriera prolifica come Massimo Coda, i blucerchiati hanno dalla loro un’arma a disposizione che potrebbe sparigliare le carte: Ebenezer Akinsanmiro.
Il giovane scuola Inter, classe 2004, nonostante un rendimento non sempre al top in questa Serie B, è il miglior giocatore del campionato per dribbling riusciti. Secondo le statistiche, il nigeriano è terzo per tentativi di dribblare gli avversari (63), ma è il primo per quelli riusciti, che sono 36. Gliene riescono in media 1,6 a partita e nessuno, in questa stagione, ha fatto come lui fino ad ora.
Akinsanmiro, insomma, è un giocatore utile per la Sampdoria, perché riesce a creare superiorità numerica tra le linee in fase offensiva, laddove spesso i blucerchiati affrontano squadre chiuse, non facili da penetrare, soprattutto centralmente.
Sampdoria, Akinsanmiro miglior dribblatore della Serie B. Ma Semplici ora lo ha sostituito con Oudin
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Ecco perché, nonostante a volte tenda a strafare, le qualità di Akinsanmiro possono essere una carta in più da giocare, con l’imprevedibilità che contrasta il gioco schematico. Anche perché il centrocampista, che Semplici ha schierato praticamente solo come trequartista, fornisce in media almeno un passaggio chiave a partita ai compagni, anche se è ancora a secco di assist. Un solo goal all’attivo per lui, anche se tira poco: in media 0,8 volte a gara.
Akinsanmiro è più un creatore di opportunità offensive che un finalizzatore. In ogni caso, le sue qualità potrebbero essere una freccia in più nell’arco di Semplici. Che, tuttavia, nelle ultime giornate di campionato gli ha preferito Remi Oudin, arrivato a gennaio, più esperto del giovane nigeriano. Ma che ancora non ha dimostrato le doti che possiede e, a livello offensivo, ha statistiche per ora peggiori rispetto ad Akinsanmiro.
Per esempio, il francese porta a termine il 33% dei dribbling che tenta, contro il 56% di Akinsanmiro. E l’ex Lecce è ancora a secco di goal. A fronte, chiaramente, di meno partite giocate, quindi anche meno opportunità di segnare, fare assist, dribblare. Ma Akinsanmiro ha già dimostrato di avere le qualità giuste per poter supportare la squadra. Soprattutto quando si tratta di saltare l’uomo. Specialità nella quale è il migliore della Serie B.