Sampdoria, per Martins Eder si chiude un capitolo molto importante della sua carriera quello con la formazione del Criciuma
Si chiude un altro capitolo della carriera dell’ex attaccante della Sampdoria, Martins Eder. L’ex attaccante, infatti aveva da qualche mese annunciato il suo addio al calcio, ma era rimasto comunque all’interno dello staff tecnico della sua formazione brasiliana il Criciuma.
Anche questa esperienza, però, è terminata ed il buon Eder deve voltare pagina. Un addio doloro stando a quanto lo stesso ex calciatore ha fatto sapere sui social con un lungo post, dai toni tutt’altro che concilianti verso la sua, ormai ex società, con la quale ha diviso in queste due stagioni momenti importanti che hanno fatto la storia del suo club.
Sampdoria, Eder saluta la sua squadra del cuore…
SOCIAL – Ex Sampdoria. Martins Eder in lacrime saluta il Criciuma. Il post
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Il tutto è stato lasciato ad un lungo post, apparso sul proprio account dai toni dolci ed amari per una storia che non è finita come l’attaccante italo brasiliano si augurava potesse terminare. Un discorso fermo ma allo stesso tempo che non dimentica quanto forte sia stato il legame con tutto il mondo del Criciuma.
È con sentimenti contrastanti che oggi vengo a dire addio a @criciumaoficial, dopo poco più di 2 anni dal mio ritorno in società. Prima di tutto, devo dire: la gratitudine verso la camicia antracite non si spegne mai. Sono molto orgoglioso di far parte di questa storia di successo, anche se il modo scelto per comunicare la decisione è stato profondamente inappropriato e irrispettoso nei confronti di persone e professionisti che hanno sempre messo l’istituzione al primo posto, e porta segnali preoccupanti di un dilettantismo che non è in alcun modo coerente con i recenti successi di Criciúma. Nei miei oltre 20 anni come professionista del calcio, ho imparato che i risultati muovono un club. In questo periodo del mio ritorno al Tigre, grazie al lavoro duro, onesto e intelligente di tante mani, siamo tornati due volte campioni del Santa Catarina dopo tre decenni, abbiamo vinto due volte la Coppa di Stato, abbiamo vissuto l’emozione di tornare in Serie A del Brasileirão dopo 10 anni di assenza e abbiamo avuto una campagna storica nella Coppa 2025, oltre a fornire numerose migliorie al CT Antenor Angeloni, generando benefici strutturali che potrebbero essere ancora invisibili agli occhi dei più, ma che garantiscono a Criciúma un presente e un futuro più prosperi. Ma non si vive solo di successi. Gli stessi rigori che ci hanno qualificato ai quarti di finale della Catarinense nel 2023 e in semifinale lo scorso anno ora ci puniscono dopo aver avuto la migliore stagione nella competizione. Questo è il calcio. Nel bel mezzo di una profonda riformulazione, ci siamo preparati e ci siamo dati battaglia per il terzo scudetto ottenuto una sola volta nella storia del club, cosa che non è stata possibile. Lascio qui la mia profonda gratitudine ai giocatori, allo staff, alla dirigenza, ai tifosi del carbone e alla città di Criciúma, che ha accolto e accoglie così bene me e la mia famiglia. D’ora in poi, sarò uno in più a fare il tifo per il Tigre, sperando sempre che coloro che rappresentano il club in tutti i casi siano all’altezza della dignità che il tifoso del Carvoeiro merita e si aspetta.