Sampdoria-Palermo è stata per Audero una partita difficile emotivamente, poi complicata ancora di più da quell’errore che rischiava di comprometterla per la sua squadra
Il ritorno al Luigi Ferraris di Emil Audero non è stato semplice. Innanzitutto a livello di cuore, perché per l’ex capitano della Sampdoria rigiocare a Genova da avversario è stata una forte emozione. A inizio gara lo ha applaudito la Gradinata Nord blucerchiata alle sue spalle, lo stesso accaduto poi 45 minuti dopo quando si è spostato sotto La Sud (che gli ha anche ricordato del rigore parato al derby tre anni fa, con tanto di sorriso dell’estremo difensore).
Le difficoltà emotive si sono poi tradotte in quelle di campo. Perché il suo Palermo non ha avuto una partita facile, che si è complicata all’inizio proprio a causa di un errore di Audero. Il passaggio che il portiere rosanero ha fatto a Massimo Coda ha portato al vantaggio della Sampdoria. Può aver influito l’impatto con il Ferraris blucerchiato attorno a lui?
L’ex capitano non lo ha detto, ma, nell’intervista ai microfoni ufficiali del Palermo, ha espresso il suo dispiacere per l’errore:
Mi spiace per l’episodio, è stato ovviamente una cosa non piacevole. Quando succedono queste cose è importante dopo rimanere dentro la partita e stare concentrato. Ci sono stati tanti interventi da fare. Sono episodi che uno vuole che non capitino più e dalla prossima partita si proverà a fare meglio
Sampdoria-Palermo, Audero: “Mi dispiace per l’episodio, era importante reagire”
Sampdoria-Palermo, Emil Audero torna sull’errore: non è stato bello…
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Dall’errore in avanti la gara si è messa prima in salita per il Palermo. Poi però la squadra di Alessio Dionisi ha pareggiato con Joel Pohjanpalo ed è accaduto un altro episodio, che ha bilanciato proprio la svista di Audero. Il rosso di Ebenezer Akinsanmiro ha portato i rosanero ad attaccare ancora di più e c’è nel portiere il rammarico di non averla vinta:
Il primo tempo è stato abbastanza equilibrato tra entrambe le squadre, abbiamo avuto buone occasioni noi e anche loro. Nella ripresa è stata una partita diversa. L’espulsione tra i blucerchiati del secondo tempo ha indirizzato noi nel fare la partita. Dovevamo provare creare il più possibile stando nella loro metà campo. Non è facile quando loro si chiudono negli ultimi 25 metri. Si poteva sicuramente provare a gestire un po’ meglio alcuni palloni, però non è così facile trovare lo spazio giusto quando si è tutti schiacciati