Il futuro di Roberto Mancini potrebbe essere alla Juventus, la leggenda della Sampdoria pronta al sì, ma il club non è ancora convinto
Può essere Roberto Mancini il prossimo allenatore della Juventus. Il nome è caldo e la pista è seria, perché l’ex ct di Italia e Arabia Saudita è un profilo che convince per via del suo essere vincente e del curriculum internazionale. Con lui i bianconeri potrebbero costruire un nuovo ciclo, un progetto a lungo termine per tornare alla ribalta.
Ma ci sono ancora delle incognite sul possibile approdo del Mancio alla Vecchia Signora. In primis perché ancora non è stato deciso il futuro di Thiago Motta. Dalle indiscrezioni emerse nelle scorse ore, la posizione dell’ex allenatore del Bologna è sempre a rischio e pare essere stato allertato Igor Tudor. Ma, come riporta Tuttosport, ancora non c’è l’input di esonerare l’attuale guida tecnica.
La prossima partita contro il Genoa all’Allianz Stadium potrebbe essere decisiva: se la Juventus non dovesse vincere, e soprattutto se la dirigenza si rendesse conto che il rapporto tra allenatore e squadra è troppo deteriorato, si procederebbe con l’esonero di Thiago Motta.
Ex Sampdoria, Mancini alla Juventus? Le incognite sono il progetto e l’esonero di Thiago Motta
Ex Sampdoria, Roberto Mancini è pronto per la Juventus. Ecco cosa manca
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A quel punto, resterebbe solo da decidere che tipo di progetto impostare. Perché se mancano circa due mesi alla fine del campionato, i bianconeri avranno un Mondiale per Club da disputare a giugno. Meglio dunque un traghettatore fino a fine campionato, meglio qualcuno che porti avanti la Juventus fino alla manifestazione internazionale o anche durante? Oppure meglio cominciare già ora un progetto nuovo e a lungo termine?
Presa questa difficile decisione, si capirà se è il caso di puntare su Mancini o meno. La leggenda della Sampdoria ha voglia di tornare ad allenare dopo il divorzio di fine ottobre 2024 dall’Arabia Saudita. Ma non sarebbe disposto a farlo per soli tre mesi. Il Mancio non vuole fare da traghettatore, ma costruire un progetto duraturo. La carica ad interim, invece, potrebbe essere consegnata a Tudor, anche se non è facile convincere un tecnico a sposare la causa per soli 3 mesi.
Per cui sta alla Juventus capire che cosa fare. Sia sull’esonero di Thiago Motta, sia su quale tipo di futuro progettare in caso di separazione dall’attuale allenatore.