A giorni le casse della Sampdoria riceveranno la prima tranche del prestito “decreto Liquidità”: una boccata d’ossigeno di quindici milioni per la società di Massimo Ferrero
Le casse della Sampdoria avranno un po’ di respiro. Dopo l’approvazione del bilancio da parte dell’Assemblea degli Azionisti, che ha ufficializzato la perdita, nel 2019, di tredici milioni di euro, una mano arriva dal Governo. La società di Corte Lambruschini, infatti, dovrebbe ricevere a giorni la prima tranche del prestito “decreto Liquidità”.
Questo finanziamento quasi interamente garantito dallo stato dovrebbe portare nelle casse della Sampdoria ben quindici milioni di euro. Una cifra che può aiutare ad affievolire le perdite dovute all’emergenza Covid-19. La società blucerchiata, così come tutte le squadre di calcio, per circa quattro mesi non ha avuto entrate e, pur essendo ripreso il campionato, non può contare sugli introiti dei botteghini.
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Questo prestito viene garantito dallo stato, con tempi di rientro molto lunghi, proprio per andare incontro alle imprese dopo la pandemia. Una bella boccata d’ossigeno per la Sampdoria e per Massimo Ferrero che, certamente, vorranno contenere le perdite per non chiudere in rosso anche il bilancio 2020. Ma questo discorso è rimandato.
Dopo l’Assemblea del 10 luglio, ve ne sarà un’altra dopo Brescia-Sampdoria e dopo le udienze del 24 luglio per le procedure di Eleven Finance e Farvem. Ferrero, che ha temporeggiato sul nuovo Cda, farà sapere le sue strategie per la prossima governance blucerchiata.