il talento della Sampdoria, Simone Rosciglioni, ha battuto il record di goal in una partita alla Viareggio Cup: dal presente al futuro, il bomber blucerchiato si racconta
È tornata a splendere una stella nel settore giovanile della Sampdoria. Una stella tutta ligure, Simone Rosciglioni, nato a Lavagna, nel levante, da una vita (letteralmente) nel vivaio blucerchiato. Il classe 2007 ha saputo mettersi in luce alla Viareggio Cup, nell’ultimo turno disputato proprio contro i padroni di casa del Viareggio.
Dei tredici goal fatti dalla squadra di Alessandro Lupi, ne ha firmati sette proprio lui, stabilendo un nuovo record per la manifestazione. Rosciglioni è il primo ad aver segnato così tante reti in un solo incontro. Un primato che nemmeno l’attaccante sapeva di aver infranto, prima che la Sampdoria lo celebrasse. Lo ha confidato lui stesso in un’intervista rilasciata alla Viareggio Cup:
Non sapevo niente del precedente record: quando ho letto il post della mia società, sono caduto dalle nuvole, non sapevo che il precedente primato era di cinque gol. Ero sorpreso e ovviamente felice. È andato tutto bene, ma vi assicuro che non ho cercato il gol per battere il record. Era l’ultimo dei miei pensieri. L’importante era vincere per consolidare la classifica e per la differenza reti generale
Per un traguardo così speciale, ci voleva una dedica speciale. E Rosciglioni non ha avuto dubbi su chi potesse essere il destinatario:
per mio padre Massimo, scomparso tre anni fa, era il mio primo sostenitore
Sampdoria, Rosciglioni: “Record? Non sapevo di averlo battuto. Vorrei assomigliare a Lautaro Martinez”
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Di lui non è la prima volta che si parla, perché il talento si era già messo in mostra. Ma quest’anno è stato frenato da un infortunio che non gli ha permesso di esprimere tutte le sue qualità. Quelle di chi ha il fiuto del goal e, infatti, non ha dubbi nel dire che il suo idolo è Lautaro Martinez, capitano dell’Inter e bomber anche dell’Argentina:
Gioco dell’Under 18 e in questa stagione ho dovuto fare i conti con una lussazione alla spalla che mi ha tenuto lontano dal campo. Posso giocare sia centralmente che da esterno, sia nell’attacco a due o a tre. Mi piacerebbe assomigliare a Lautaro Martinez. In ogni caso ora debbo pensare solo alla Sampdoria
Nella testa di Rosciglioni c’è la Sampdoria, la squadra di cui da dieci anni veste la maglia, che ormai sente parte di sé. Pensare ai blucerchiati, nell’immediato, significa puntare a migliorarsi ancora, per andare avanti il più possibile nella Viareggio Cup. E poi si vedrà:
Dovrò allenarmi sempre con la stessa determinazione di sempre. Guai a cullarsi sugli allori di una giornata particolare. Ogni giorno bisogna crescere. Ora vediamo negli ottavi cosa potrà venire fuori. Comincia il difficile. Ci sono gli scontri diretti e il Sassuolo non è sicuramente un cliente facile