Matteo Manfredi è il presidente della Sampdoria e da presidente deve prendersi la responsabilità di prendere una decisione. Perchè così non si può andare avanti…
ORA BASTA. Basta davvero. Il presidente Matteo Manfredi faccia il presidente. Prenda lui le decisioni e non gli altri. Perché gli altri evidentemente non sono in grado di farlo. Via Leonardo Semplici. E abbia il coraggio di richiamare Andrea Pirlo. Abbia il coraggio di chiedergli scusa per aver perso tempo con Sottil e con quest’uomo, una bravissima persona. Ma che purtroppo anche lui non in grado di entrare nella testa di questi ragazzi un po’ viziati. Viziati anche da noi.
Ora basta davvero. Ora la Serie C non è solo un rischio è una pericolosa realtà. Colpa di tutti. Si colpa di tutti. Di chi continua a difendere questa società, a proteggere le scelte di mercato, a chi ha scelto prima Sottil e poi Semplici piuttosto che tornare sulla scelta più ovvia, quella di ridare la squadra in mano a Pirlo. C’è chi qui ha combattuto e combatte da tempo una battaglia personale contro i Mulini a vento. Ravaglia, Kasami, Barreca e Borini rimasta a Genova per poi prendere chi?
Sampdoria, il progetto di Matteo Manfredi è fin qui fallimentare!
Sampdoria, Matteo Manfredi ora basta: faccia il presidente e prenda una decisione. Anzi due…
LEGGI ANCHE Pagelle Sampdoria-Frosinone, al Ferraris partita da incubo. E la classifica fa davvero paura
Siamo gli unici al mondo ad aver preso 8 portieri, ad aver avuto tre difensori sinistri. Nemmeno l’Inter che lotta per il TRIPLETE li ha in rosa. Siamo la squadra con il monteingaggi più alto e siamo in fondo. In fondo a una classifica che invece dovremo dominare, senza problemi.
Ma si è scelto di ricominciare, buttare via un anno, quello di Radrizzani-Legrottaglie e Mancini junior per riniziare, cambiare 30 giocatori tra agosto e gennaio. Incredibile.
Ma la cosa che fa più paura è il silenzio della società. Le ultime parole? Quelle di Accardi. Arrivate dopo due vittorie senza mai convincere realmente per 1-0. Ma qualcuno si è voluto gonfiare il petto, parlare, spiegare, bla, bla e bla. Certo almeno non si è preparato il discorsetto scritto e letto come ci è toccato vedere…
Lo faccia ancora se non vuole improvvisare. Ma lo faccia con la sua testa perché con quella degli altri non si va da nessuna parte.
La società è in vendita. Lo è da mesi oramai al di là dei no di facciata. A Milano, Matteo Manfredi, ha provato a sedersi più volte con dei possibili investitori. Peccato che ogni volta davanti alle sue richieste l’interlocutore di turno si sia alzato e se ne sia andato…
È stata un’operazione fallimentare, bisogna ammetterlo. Bisogna riconoscerlo. Il male era Ferrero? Si ma oggi stiamo peggio. La colpa è di Garrone? Si ma qualcuno gli ha impedito di rimediare. E c’è pure chi nemmeno oggi vuole Alessandro Barnaba che guida un signor Lille. E che Lille.
Certo meglio andare avanti così. Non ci resta che pregare. E farlo tutti insieme…