Beppe Dossena ha analizzato la situazione della Sampdoria: il ritorno di Evani, Lombardo e Mancini era l’unica soluzione possibile
Nel momento peggiore della sua storia la Sampdoria si è affidata alla “vecchia guardia”. Dentro Alberico Evani, Attilio Lombardo e Andrea Mancini, figlio di Roberto. C’è anche lui in questa operazione di rinascita, ma solo come consigliere esterno di Matteo Manfredi e senza alcun tipo di contratto o vincolo con la società.
Era questa, come afferma a La Stampa, l’unica soluzione possibile per Beppe Dossena. L’unica scelta per uscire da questa situazione che vede la Sampdoria terzultima in classifica in Serie B:
La situazione è drammatica, ma il ritorno di Mancini con Evani, Lombardo e Invernizzi, era l’unica operazione possibile per dare uno choc. Se non funziona neanche questo…
Sembra un film horror. Soprattutto se si pensa a cos’era la Sampdoria con Paolo Mantovani presidente:
Sembra un film horror e penso a Paolo Mantovani, che starà soffrendo da lassù. Aveva creato una squadra irripetibile: giocava contro i colossi, ma vinceva perché lui sceglieva gli uomini prima dei giocatori. Il calcio non è una roba semplice e non è per tutti. Ricordo che Agnelli diceva “prendiamo sul serio tutto ciò che facciamo”. Deve essere così: non è un passatempo e la Samp ha una storia che va rispettata.
Sampdoria, Beppe Dossena: il problema è nella testa, ma con Evani e Mancini…
Sampdoria, Beppe Dossena: situazione drammatica, il ritorno di Evani, Lombardo e Mancini era l’unica soluzione
E’ un’operazione bella. Che vive del sentimento profondo che lega Alberico Evani, Attilio Lombardo e lo stesso Roberto Mancini alla Sampdoria:
Il sentimento della restituzione è un sentimento forte e importante. È davvero un’operazione bella e penso ai giocatori di questa Sampdoria: vedi Mancini nello spogliatoio e se c’è amor proprio, ti scatta qualcosa dentro. Sono sicuro che Roberto e gli altri faranno leva sulla testa dei giocatori per togliere ansia e paura.Tu devi essere credibile nel trasmettere i valori tuoi e della Samp, poi devi avere anche gente capace di riceverli. C’è una fiammella di speranza e va tenuta accesa, ma adesso passa tutto dal campo.
Il problema della squadra è mentale, è evidente anche a Dossena. Troppo facile, quest’anno, vincere contro la Sampdoria:
Questo gruppo ha un problema mentale, non tecnico. In questa stagione è stato troppo facile battere la Sampdoria: mi rifiuto di pensare che i giocatori siano così scarsi. Ora c’è qualcuno che li deve scuotere, inchiodandoli alle loro responsabilità e ai loro doveri. Quando sei di fronte a un dramma o una malattia, hai due strade: o ti abbandoni o reagisci. Ora non ci sono alibi: è in ballo la storia di una società e di una città come Genova