Alla fine di Sampdoria-Cittadella c’è stata un po’ di preoccupazione per Veroli, problema alla mandibola ma il peggio è scongiurato
La Sampdoria ha vinto lo scontro diretto salvezza contro il Cittadella in quella che è stata una festa, un sabato perfetto al Luigi Ferraris. Si temeva che l’unico neo del successo firmato da Giuseppe Sibilli potesse essere il problema accusato al volto da Davide Veroli.
Il difensore classe 2003, subentrato a Pietro Beruatto a pochi minuti dalla fine, ha preso un colpo in faccia e, infatti, anche nell’esultanza corale dopo il triplice fischio ha continuato a toccarsi un po’ sulla guancia sinistra. Ma il peggio dovrebbe essere scongiurato. Come riporta il Secolo XIX, infatti, dopo la partita Veroli si è sottoposto a controlli in clinica, per verificare che non ci fosse una rottura della mandibola. Che, infatti, non è stata riscontrata.
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Tutto bene quindi per Veroli, escluso dai titolari della prima partita guidata da Alberico Evani e Attilio Lombardo, dopo che già non ha disputato la partita contro lo Spezia, risultata poi fatale per Leonardo Semplici e Pietro Accardi. In questo nuovo schieramento della difesa a 4, il classe 2003 si è posizionato come terzino sinistro, ruolo che ha già ricoperto al Catanzaro, a maggior ragione vista l’assenza di Nikolas Ioannou dai disponibili.
È dunque probabile che dovrà giocarsi il posto dall’inizio proprio con Beruatto, che ad ora è partito in vantaggio nelle gerarchie. Ma Veroli può far valere le sue carte nelle prossime 5 partite. Intanto anche la sua festa post Cittadella non è stata rovinata da un problema alla mandibola. Ora potrà tornare a lavorare coi compagni e preparare la trasferta di Castellammare di Stabia.