Matteo Manfredi pensa alla rivoluzione alla Sampdoria già a dicembre dopo la sconfitta con il Sassuolo: contatti con Roberto Mancini
La Sampdoria ai sampdoriani. La rivoluzione decisa da Matteo Manfredi, con la collaborazione esterna di Roberto Mancini ha già portato alla vittoria contro il Cittadella. La scelta del presidente parte da molto lontano, da prima dell’effettiva realizzazione dopo la sconfitta per 2-0 con lo Spezia (che segue lo 0-3 umiliante contro il Frosinone).
L’edizione genovese de La Repubblica ricostruisce quanto accaduto negli ultimi mesi in casa blucerchiata. Già dopo il 5-1 contro il Sassuolo di dicembre Manfredi pensa all’ipotesi di un cambiamento radicale con il coinvolgimento proprio di Mancini. Con Bobby Goal i contatti sono frequenti per cercre di aprire le “porte della Sampdoria a professionisti con i DNA blucerchiato”.
Sampdoria, la decisione di Manfredi già dopo il Frosinone
Sampdoria, la rivoluzione di Matteo Manfredi inizia da lontano: primi pensieri già a dicembre. La ricostruzione
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Il cambiamento, però, non si completa e la delega per la parte sportiva rimane a Pietro Accardi, che punta su Leonardo Semplici. I pochi effetti del mercato invernale, le distanze con il gruppo e gli scarsi risultati portano – poi – Manfredi a prendere in mano la situazione in prima persona già dopo lo 0-3 con il Frosinone. Lì cominciano i sondagi per riportare i sampdoriani alla Sampdoria.
La situazione rimane ferma finno allo Spezia e si completa, il giorno dopo, con gli arrivi di Alberico Evani, Attilio Lombardo e Angelo Gregucci, il ritorno di Andrea Mancini e il cambio di mansione di Giovanni Invernizzi a cui vengono date più responsabilità in qualità di coordinatore dell’area tecnica. Via Pietro Accardi e Leonardo Semplici e rivoluzione computa.