Arriva un nuovo ribaltone per la Sampdoria di Massimo Ferrero, ma non è quello sperato dai tifosi. Il presidente cambia parte dello staff
In casa Sampdoria si continua ad attendere una rivoluzione, quella che porterà i blucerchiati dalla mani di Massimo Ferrero a quelle di un altro proprietario, nel frattempo però un altro importante cambiamento ha investito la società di Corte Lambruschini.
No, per il momento non c’entrano facoltosi imprenditori, italiani o stranieri. Il ‘ribaltone’ interessa i quadri dirigenziali e lo staff blucerchiato. Gianni Invernizzi non è più il responsabile del settore giovanile, ma rimarrà come uno dei consiglieri di amministrazione prorogati fino a fine campionato.
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Il compito di scegliere il sostituto spetterà a Riccardo Pecini, capo dell’area scouting della Sampdoria. La gestione del vivaio infatti è una delle pecche dell’era Ferrero, l’ultimo prospetto salito in prima squadra, dalle giovanili, è stato Ivan. Il venticinquenne slovacco è attualmente al Chievo Verona, con la maglia blucerchiata vanta 21 presenze, e un goal, tutte nelle stagione 2015-2016. Attualmente mister Ranieri, in questa ripartenza delle Serie A, ha aggregato ai suoi ragazzi Kaique Rocha, difensore brasiliano classe 2001, Kristoffer Askildsen, centrocampista norvegese sempre 2001 arrivato in blucerchiato in questo gennaio dallo Stabaek e Felice D’Amico, attaccante palermitano classe 2001 arrivato in prestito con diritto di riscatto dall’Inter la scorsa estate.
Troppo poco e soprattutto salta agli occhi come gli ultimi innesti non arrivano direttamente dalla ‘scuola’ blucerchiata. In tutto questo c’è anche l’aspetto legato alla costruzione di Casa Samp. Una situazione che mette in risalto come il lavoro previsto e ipotizzato dal numero uno di Corte Lambruschini non sia andato di pari passo con le aspettative di crescita, dei giovani talenti della Sampdoria.
Poi c’è il capitolo Alberto Marangon. Si tratta del terzo ritorno in Liguria, dato che dal 2002 al 2005 e dal 2006 al 2014, capo ufficio stampa blucerchiato. Il terzo ritorno di Maragon, dal 2005 al 2006 una parentesi all’Atalanta, sarà però nella veste di team manager. Ruolo che ricopriva alla Fiorentina. Maragon si è nuovamente legato alla Sampdoria con un contratto triennale, un progetto apparentemente a lungo termine.