La prova di Caprari contro la Sampdoria potrebbe spingere il Parma a rispedirlo a Genova, complicando i piani, di calciomercato, blucerchiati
Gianluca Caprari ha rischiato, con il suo goal, di mettere k.o. i suoi vecchi compagni di squadra e la Sampdoria, ancora proprietaria del suo cartellino. La rete, poi annullata, sarebbe stata la prima con la maglia gialloblù del Parma. La quinta di questa stagione, tra campionato e Coppa Italia. Tutto annullato, tutto da rifare, ma dopo quello squillo, praticamente l’attaccante non si è più reso pericoloso.
Una altra prova piena di ombre, un’altra delusione, che in un certo senso può riguardare da vicino anche i blucerchiati. Perché un’altra prestazione opaca può influire anche sulle strategie di calciomercato dei gialloblù e forse influirà. Caprari il 31 gennaio di quest’anno è stato prelevato dal Parma che ha voluto provare a dare a una nuova occasione al ragazzo, dopo i tanti chiaroscuri con la Sampdoria, prelevandolo in prestito oneroso a 2,5 milioni di euro, con diritto di riscatto fissato a 9.
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Il riscatto dell’attaccante romano, in base alle presenze e ai goal segnati, sarebbe potuto diventare obbligatorio. Fruttando così per ai blucerchiati un buon tesoretto per un giocatore in esubero. Ma, visto come si sono messe le cose, sembra impossibile che il Parma decida di riscattare il cartellino di Caprari, che con i gialloblù non è riuscito a brillare, così come nella sua esperienza a Genova. Per la Sampdoria non è certo una nota positiva. Visto che si ritroverebbe in rosa, durante il ritiro un giocatore non gradito per sua scelta.
L’unica cosa sicura per l’attaccante romano, in questo momento, è che anche nel caso in cui dovesse ripresentarsi alle porte Bogliasco, difficilmente verrebbe riconfermato dai vertici societari. Innanzitutto l’obiettivo della società di Corte Lambruschini è essenzialmente quello di monetizzare.E le strategie di calciomercato per la Sampdoria potrebbero essere influenzate da Caprari.